Spending “di Più” – Disagi all’utenza di Orvieto per il rinnovo delle patenti di guida

Dopo una aspra e imponente campagna di sensibilizzazione sulla grave crisi economica che attraversa anche il nostro paese, non mancano gli avvertimenti su possibili tagli al servizio sanitario nazionale,che dovrà necessariamente essere rivisto soprattutto nel suo sistema organizzativo per mantenere l’efficienza anche a fronte di tagli lineari inevitabili.

Insomma il bicchiere  mezzo pieno o mezzo vuoto, diventa  comunque un bicchierino, quindi non ci sarà da aspettarsi nulla di buono, almeno fino a quando non si affronterà il tema degli sprechi che potrebbe in qualche modo arginare la mancanza di risorse da impegnare per mantenere i servizi.

In questo senso che rivolgiamo un appello soprattutto ai sindaci che dovranno sempre di più svolgere un ruolo di garanzia per i cittadini amministrati, facendosi portavoce dei bisogni sanitari e sociali,ma soprattutto intavolando discussioni partecipative con le associazioni più rappresentative per discutere un piano “accettabile”,che diventa una esigenza per far fronte ai provvedimenti che saranno presi per problemi economici. Da più parti si elevano critiche sulla gestione  anche in Umbria,dove non sono mancati errori,  dall’inadeguatezza dei controlli che in qualche caso ha prodotto abusi, alla  tracotante influenza dei partiti nelle decisioni, soprattutto in tema di nomine, errori che hanno  contribuito a generare doppioni in qualche caso completamente inutili.

Un vero piano di riordino secondo noi, parte soprattutto dalla motivazione del personale che rimane ancora una risorsa fondamentale ;  professionalità, ma soprattutto  il carattere principale pubblico  hanno fatto dell’Umbria un punto di eccellenza ,  un patrimonio da non disperdere; poniamoci quindi tutti in una nuova fase di analisi a di ascolto per selezionale e salvare la buona sanità che viene ancora praticata.

Fatte queste generiche considerazioni, vorremmo ora entrare nello specifico di una questione che potrebbe essere affrontata e risolta con poco, soprattutto  per i disagi che genera sull’utenza   che deve rinnovare la patente guida  passando per le commissioni  disciplinate dal DM dei trasporti e navigazione del 27/12/94  a seguito di una sospensione del servizio presso la sede di Orvieto per un problema banale.

Il servizio di cui trattasi,  fu  richiesto da più parti,ma soprattutto dall’associazione AFCHO che aveva affrontato insieme ad altri l’ argomento nel lontano 1998 e che trovò  allora subito accoglienza, proprio per venire incontro alle esigenze dei mutilati , minorati fisici, diversamente abili e che aveva fatto del nostro Distretto Sanitario un punto di eccellenza, avendo ottemperato alla legge ed alle esigenza dell’utenza.

Oggi purtroppo la commissione delocalizzata  presso il piano terra dell’ospedale di Orvieto non esiste più è stata riportata presso la sede centrale della ASL  di Terni in via Bramante,  con immaginabili disagi per gli utenti che, in un numero crescente devono affrontare più di un viaggio per impostare le pratiche ed effettuare la visita; il tutto sembra sia stato dovuto ad un provvedimento restrittivo sull’uso delle auto di servizio, sul tempo di percorrenza  per gli spostamenti di alcuni membri della commissione per recarsi ad Orvieto, sul cartellino marcatempo.

Tutti rilievi sicuramente legittimi, siamo a conoscenza però,che le recenti disposizioni sull’uso delle autovetture di servizio, anche per la scarsità  dei mezzi, genera difficoltà per gli spostamenti interni, e siamo altresì convinti che con il buon senso si risolveranno e presto, i problemi che si sono presentati  che non possono essere di impedimento  per riportare la commissione  nel distretto di Orvieto come bacino di un territorio vasto.

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24/07/12                                                                        Cittadinanzattiva TDM Orvieto

G.P.Mencarelli O. Montanini