MEGLIO ATTIVI OGGI CHE RADIOATTIVI DOMANI. Gianni Mattioli, fisico, docente universitario e tra i fondatori dell’ambientalismo scientifico italiano ospite il 3 giugno di Pietro Paolo Marconi a Tre Punto Linea Punto
Dopo che la Corte di Cassazione ha confermato i quesiti refendari sul nucleare il 12 e 13 giugno i cittadini italiani sono chiamati ad esprimersi a favore o contro le centrali nucleari. La decisione della Corte era ampiamente prevista da autorevoli giuristi che hanno sostenuto fin dalla prima ora che i commi 1 e 8 della norma che deve essere abrogata, consente che la realizzazione delle centrali possa avvenire per semplice volonta’ della presidenza del consiglio cui è assegnata l’approvazione del piano energetico. La finalità del referendum è rafforzata dal fatto che la nuova legge rende persino più semplice realizzare le centrali senza necessità di nuovi passaggi legislativi.
Perché si torna a parlare di nucleare dopo il disatro di Chernobyl; Le centrali di nuova generazione sono davvero sicure come alcuni sotengono? Che fine faranno le scorie? Le fonti rinnovabili, acqua, sole, vento, efficienza energetica e risparmio possono risolvere i problemi energetici nei prossimi decenni? Quanto costeranno agli italiani le nuove centrali nucleari e l’industria italiana è in grado di partecipare all’industria nucleare? Come saranno scelti i nuovi siti, visto che le regioni quasi tutte sono contrarie?
Queste saranno alcune delle domande che Pietro Paolo Marconi, Procuratore dei cittadini.
Rivolgerà domani sera a
“ Tre punto linea punto” a Teleterni alle 18, 30,
al Prof. Gianni Mattioli, fisico, docente universitario e tra i fondatori dell’ambientalismo scientifico italiano. E già ministro del governo Prodi
l’ Ing nucleare Andrea Moriconi Presidente Tecno Fin ed esperto in energia nucleare
La trasmissione è per Venerdì 3 alle 18,30 e sarà replicata Martedì 7 alle 22,30 e Mercoledì 8 alle 13,30.