Presidio a Perugia per venerdì 29/4 alle ore 12,00 davanti alla Prefettura:Il Comitato Umbro Vota Si per fermare il Nucleare sarà in piazza insieme al Comitato umbro 2 SI per l’Acqua Bene Comune perchè i referendum rimangano quello strumento garantito dalla Costituzione che permette la partecipazione attiva da parte dei cittadini alla vita politica del paese

Venerdì 29 mattina si è svolto il presidio davanti alla Prefettura di Perugia organizzato dal  Comitato Umbro ” 2 Si per l’acqua bene comune” al quale ha aderito il ” Comitato vota si per fermare il nucleare”. Presenti le associazioni (tra cui Cittadinanzattiva Umbria) , i sindacati e le forze politiche che fanno parte e sostengono i due comitati.
Alle 13,00 una delegazione ha avuto un incontro con il funzionario delegato del  Prefetto di Perugia, al quale sono state consegnate due lettere con le quali si è chiesto di garantire la libera espressione democratica delle cittadine e dei cittadini di questo paese,  promuovendo tutte le iniziative necessarie che sostengono e favoriscono la consultazione referendaria e di far avere questo messaggio al Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri.

Abbiamo  sottolineato che è in atto  una campagna mediatica per convincere le persone che i referendum non ci saranno o  che sono  inutili, mentre il ritardo dell’approvazione del regolamento in materia di comunicazione politica presso la Commissione di Vigilanza RAI,  impedisce alla maggior parte dei cittadini e delle cittadine italiani di accedere ad una corretta informazione sui referendum di giugno.

 

Nonostante l’emendamento al DL Omnibus approvato in Senato e le gravi affermazioni del presidente del Consiglio alla conferenza conferenza stampa con il Premier francese Sarkozy, che confermano che quella del governo è soltanto una manovra dilatoria per impedire agli italiani di decidere del loro futuro e di esercitare un loro diritto costituzionale, il Comitato Umbro Vota SI per fermare il nucleare continuerà la propria campagna referendaria per ribadire che il nucleare è una scelta vecchia, sbagliata, impopolare e antieconomica per l’Italia, per far sapere che il referendum c’è e che questo è l’unico vero strumento per togliere di mezzo il nucleare e soprattutto per esercitare la democrazia.

Il Comitato Umbro Vota SI per fermare il nucleare è anche al fianco del Comitato umbro 2 SI per l’Acqua Bene Comune per denunciare le manovre del Governo che in questi giorni sta tentando di impedire che anche i quesiti referendari sulla privatizzazione dell’acqua vengano sottoposti al giudizio dei cittadini.

Il Comitato Umbro Vota Si per fermare il Nucleare sarà in piazza insieme al Comitato umbro 2 SI per l’Acqua Bene Comune perchè i referendum rimangano quello strumento garantito dalla Costituzione che permette la partecipazione attiva da parte dei cittadini alla vita politica del paese; perchè i cittadini il 12 e 13 giugno possano andare alle urne per fermare definitivamente il nucleare in Italia e per impedire la privatizzazione dell’acqua, perchè l’acqua è un bene comune e un diritto umano universale.
Vogliamo anche esprimere il nostro dissenso per il ritardo dell’approvazione del regolamento per la par condicio, togliendo di fatto ai cittadini e alle cittadine anche il diritto ad essere informati.
Comitato umbro VOTA SI per fermare il nucleare