#presidicivici delle popolazioni colpite dal sisma in Umbria: l’esperienza di Spoleto
La strategia dei Presidi civici di Cittadinanzattiva , che mira ad affiancare le famiglie terremotate, non vuole essere semplicemente un intervento di assistenza o di animazione, anche se certamente moltissime delle attività a Spoleto svolte da Cittadinanzattiva Spoleto e dalla sua coordinatrice Gorizia Vergari, in accordo con il Comune di Spoleto, hanno cercato di rispondere anche a questo tipo di esigenza.
Oltre 200 le persone sfollate (in larga parte della Valnerina) ospitate negli alberghi cittadini: e a supporto di queste persone insieme con l’Hotel Albornoz, l’assessorato alla cultura e i servizi sociali, i Lions Club, la Sala Pegasus e la Sala Frau, il centro sociale per Anziani di San Carlo, si è cercato di organizzare attività per il tempo libero. Un momento molto bello si è avuto anche al Concerto di Giovanni Allevi al Teatro Nuovo il 23 dicembre, quando il celebre pianista ha voluto invitare al suo spettacolo Celebration Tour e poi incontrare una folta delegazione di famiglie terremotate.Nello stesso tempo però Cittadinanzattiva ha cercato di promuovere interventi per risolvere alcune problematiche molto serie della vita quotidiana (il lavaggio degli indumenti, ad esempio, o anche una efficace gestione dei pasti forniti dalla cooperativa). Nel primo caso grazie all’intervento dei Lions Club che hanno fornito una lavatrice ed un’asciugatrice e dei Ragazzi del 50A (l’associazione spoletina che ha svolto una eccezionale azione di solidarietà fin dalle prime ore dopo il sisma di agosto) che hanno fornito chili di detersivi e detergenti, il risultato è stato brillantemente raggiunto. Grande attenzione anche alla soddisfazione delle persone con indagini sul gradimento dei pasti (in coordinamento con il Comune).e interventi mirati per ridurre ogni possibilità di spreco facendo in modo che il sistema delle prenotazioni dei pranzi funzionasse efficacemente.
Cittadinanzattiva è intervenuta per facilitare la comunicazione: come nel caso dell’udienza del Papa del 5 gennaio, tenendo i rapporti con la Curia o sollecitando Comune e Busitalia per agevolare i trasporti con Norcia, soprattutto per le famiglie con ragazzi che vanno a scuola nel loro comune di origine.
Molto resta da fare: c’è un problema di diritto delle persone e delle comunità interessate, che vogliono interagire con i Comuni di provenienza. Ma i Comuni di provenienza sono in enormi difficoltà, logistiche e di personale. Ecco allora l’intervento dei cittadini organizzati e di Cittadinanzattiva che cercano di sollecitare una concreta possibilità di cooperare in materia di comunicazione, trasparenza e partecipazione. Ma occorre che anche la Regione e la Protezione civile, evitando inutili autocelebrazioni e non chiudendo gli occhi di fronte alle difficoltà e anche alla disorganizzazione, puntino sul l’incentivare la comunicazione e la trasparenza. E accettino l’aiuto dei cittadini organizzati, non solo per fare assistenza, ma per dare voce alla gente.