PRESENTAZIONE A TELETERNI DEI RISULTATI DELL’AUDIT CIVICO NELLE STRUTTURE SANITARIE DI TERNI
Giudizio appena “discreto” con un punteggio medio di 61 per entrambe le strutture sanitarie del territorio ternano. I risultati meritano un approfondimento. L’Audit civico è un’analisi delle aziende sanitarie promossa dalle organizzazioni di cittadini che ha l’obiettivo di dare forma concreta alla «centralità del punto di vista del cittadino». L’Audit pertanto rende trasparente e verificabile l’azione delle strutture pubbliche e permette ai cittadini di proporre le azioni correttive da attuare sulla base dei riscontri ottenuti.
Questi temi saranno approfonditi venerdì 8 luglio alle ore 18,30 alla trasmissione “ Tre punto linea punto”.
Ospiti in studio di Pietro Paolo Marconi saranno
Anna Rita Cosso Segretaria Regionale di Cittadinanzattiva Umbria
e Carla Mariotti Coordinatrice Regionale dell’Audit civico
I risultati sono sistemati su una scala di punteggio con valori compresi da 0 a 100 dove il valore IAS si riferisce all’indice di adeguamento agli standard strutturato sulla base del D.P.R del 14/01/97 che stabilisce i requisiti minimi dei livelli di qualità delle prestazioni.
Per la ASL n°4 sulla base dei risultati ottenuti, i cittadini promuovono il presidio ospedaliero di Narni e l’Ospedale di Orvieto. Giudizio scadente per il fattore informazione e comunicazione in particolare sul territorio. I distretti infatti non attuano una rete né con i MMG e con i pediatri né con i cittadini.
Per l’Ospedale Santa Maria emerge soddisfazione per l’attività dell’URP, per la Procedura scritta del triage al Pronto Soccorso. Giudizio pessimo per Sito web aziendale che non presenta i tempi di attesa delle principali prestazioni erogate (aggiornate agli ultimi 30 gg.). Si tenga presente che in altri Ospedali della Regione il dato è disponibile on-line. Il problema riguarda anche la ASL n°4. Dato eccellente per l’Agenda dei Ricoveri programmati c/o Dir. San. o le Unità Operative che il cittadino può consultare nel rispetto della riservatezza dei nominativi contenuti ma trend sulla fascia del discreto per il numero di “agende di prenotazione” prenotabili tramite CUP aziendale sul totale delle agende di disponibili nel presidio ospedaliero. Giudizio molto positivo per il Regolamento sulla presenza di infermieri o badanti a pagamento. Sono critici invece i giudizi su l’assenza di un servizio di interpretariato e religioso per non cattolici, sull’assistenza da parte dei parenti senza limiti di orario per i ricoverati in rianimazione e in terapia neonatale. Delicata la situazione dei corsi di formazione per il personale del front – office negli ultimi due anni dedicati ai temi della comunicazione e della relazione con gli utenti. Punteggi tra il pessimo e lo scadente soprattutto per l’assenza di un prospetto aggiornato dei servizi presenti nella struttura sanitaria, sugli ascensori per il pubblico privi di indicazioni sulle unità operative/servizi presenti ad ogni piano e soprattutto per la mancanza di un cartello con indicati i nominativi e le qualifiche dei medici oltre al cartello con gli orari della giornata. Anche nel caso del fattore comfort i punteggi sono mediocri con una IAS che ha interessato gli aspetti di carattere strutturale, gli arredi poiché sono stati segnalati situazioni di incuria e/o di scarsa manutenzione. Dato buono per la sicurezza delle strutture e degli impianti anche se in alcune U.O. manca la piantina del piano di evacuazione.