Piano d’azione della Commissione europea per economia circolare e ciclo dei rifiuti. Assegnati all’Italia 353 milioni di euro
La Commissione europea ha adottato un pacchetto di misure sull’economia circolare per aiutare le imprese e i consumatori europei ad affrontare la transizione verso un’economia circolare, cioè un’economia dove le risorse vengano utilizzate in modo più sostenibile.
Le proposte della Commissione riguardano l’intero ciclo della vita di un prodotto: dalla produzione e il consumo fino alla gestione dei rifiuti ed al mercato per le materie prime secondarie.
La transizione sarà sostenuta da 650 milioni di euro provenienti da Horizon 2020 e da 5,5 miliardi di euro provenienti dai fondi strutturali per la gestione dei rifiuti e mediante investimenti nell’economia circolare a livello nazionale.
Il piano d’azione include anche un certo numero di azioni mirate alla gestione sostenibile di specifici settori o flussi di materiali, come la plastica, gli sprechi alimentari, le materie prime essenziali, la costruzione e la demolizione, la biomassa e i bioprodotti nonché misure orizzontali in settori come innovazione e investimenti.
A rivestire un ruolo preminente nell’economia circolare la gestione dei rifiuti, perché determina il modo in cui è messa in pratica la gerarchia dei rifiuti nell’Unione.
I finanziamenti sono rivolti a progetti dimostrativi su larga scala: all’acqua – bene prezioso – nel contesto dell’economia circolare; allo sviluppo del potenziale dei rifiuti organici urbani.
L’invito generale (il cui codice identificativo è H2020-IND-CE-2016-2017) è stato lanciato il 14 ottobre scorso ed è strutturato in 33 topics di cui 18 aperti alla presentazione dei progetti e con scadenze nel 2016.
Per approfondimenti: www.ilsole24ore.com/dossier/economia/osservatorio-finanziamenti-ue/index.shtml
“Articolo pubblicato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Umbria denominato: informazione ed assistenza ai consumatori ed agli utenti 2013 – 3° intervento con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico”