PERSONE IN MOVIMENTO
Noi di Cittadinanzattiva abbiamo cominciato a impegnarci direttamente in questo genere di azioni con le camminate lungo la strada etrusco-romana della Chiugina, promosse dalla nostra assemblea di Corciano, e poi con le belle esperienze del Piedibus, promosse dalla dottoressa Battista a Perugia. In questi giorni , insieme ad ASL , Comune e ad altre associazioni (la UISP in primis, e poi il CAI, le società di atletica, le ass. di diabetici e cardiopatici, la Croce Rossa, ecc) abbiamo dato vita a SPOLETOCAMMINA, che già al suo primo vagito ha raccolto più di 250 camminatori.
Esiste dunque UNA POLITICA DELLE PASSEGGIATE? Domanda superflua nella regione di Aldo Capitini, che fece della Marcia della Pace Perugia – Assisi un potente strumento politico di grande efficacia simbolica, tanto che ancor oggi , la Marcia grida al mondo la nostra voglia di PACE.
MA QUANDO LO SCOPO DEL CAMMINARE NON E’ ALTRO CHE IL CAMMINARE STESSO, ALLORA ANCORA SI PUO’ PARLARE DI POLITICA DELLE PASSEGGIATE?
Da tempo non seguo più le risposte dogmatiche e ideologiche, ma certamente io credo che l’attivismo civico giochi oggi la sua partita più importante sul tema dello stile di vita e della qualità della vita stessa, in un’accezione che non ha nulla a che vedere con una visione individualistica, da fitness, ma nel senso di un BEN ESSERE che non può essere solo individuale: un BEN ESSERE fortemente politico, sociale.
In realtà camminare non è mai fine a se stesso: nel caso di SpoletoCammina ad esempio il significato era anche , e lo si è visto nei commenti su Facebook: RIPRENDIAMOCI IL CENTRO STORICO – RIANIMIAMO LA CITTA’ – RISCOPRIAMO IL GUSTO DI STARE INSIEME – ALLA MIA CITTA’ CI PENSO IO
Ma se l’EXPO 2015 “Nutrire il pianeta” ha come main sponsor chi sta avvelenando il pianeta, o perlomeno la parte occidentale di esso, come Mc Donald’s e Coca Cola , è chiaro che la POLITICA delle PASSEGGIATE ha anche dei seri nemici da contrastare.
Tanta gente si muove contro la sedentarietà, contro l’inquinamento, il diabete e l’obesità; ma anche contro i bombardamenti pubblicitari delle merendine e la cultura devastante del fast food e del take away, contro le 7/8 multinazionali che dominano l’alimentazione mondiale, contro il condizionamento e il controllo.
Tanta gente si muove per dire che investire in prevenzione significa costruire programmi di massa e non esperienze modello. La prevenzione, lo si sa, è sempre stata la Cenerentola della Sanità: ovviamente, troppi interessi in gioco dietro l’ALTRA SANITA’.
MUOVIAMOCI ALLORA. NOI CITTADINI: MUOVIAMOCI.
Per questo camminare insieme ha una forza simbolica così potente
LET’S MOVE. MUOVIAMOCI. CAMBIAMO NOI STESSI. CAMBIAMO IL MONDO.
Anna Rita Cosso, segretaria regionale Cittadinanzattiva Umbria