NOI AMIAMO IL CENTRO STORICO : LE PROPOSTE DI CITTADINANZATTIVA PER CITTA’ DI CASTELLO
CENTRO STORICO
OBIETTIVO : RIVITALIZZARE – RIQUALIFICARE – VALORIZZARE
RIVITALIZZARE =
– negli ultimi 10 anni la popolazione residente nel Centro Storico è cambiata, il grande flusso di stranieri ha trovato spazio soprattutto nel Centro Storico, anche per gli spazi vuoti lasciati dalla continua emigrazione verso l’ esterno di gran parte delle famiglie italiane (attratte dalla moltitudine dei servizi, dalla possibilità di parcheggi facili, dal proliferare di grandi centri commerciali); inoltre la “politica dissennata” attuata dall’ amministrazione comunale (che non ha visto alternanze nell’arco di decenni) in materia edilizia ha favorito l’insediamento nel Centro Storico, non già di nuclei familiari standard italiani, ma di cittadini/e stranieri che quasi mai formano nucleo familiare tradizionale.
PROPOSTE
– urgente recupero del vecchio Ospedale con destinazione a carattere pubblico e
commerciale (polo universitario ? ; attività Amministrativa back-office della ASL ; attività
culturali e di sostegno al turismo ; esercizi commerciali attraenti per qualità e prestigio);
– urgente realizzazione del progetto di recupero area ex FAT in ottemperanza ai deliberati
previsti dal Progetto Quartiere II;
– ridefinizione di destinazione d’ uso per tutta una miriade di locali a piano terra dei rioni
Prato-Mattonata-S.giacomo, che una politica dissennata li ha destinati a “monolocali”
abitativi (facile immaginare da chi vengono abitati!!);
– ripristinare la funzionalità dell’ intera area lungo viale V. Veneto compresa tutta l’area
circostante il Bar dove troneggia la statua di Garibaldi (sistemazione marciapiedi da ambo
i lati, riportare al verde le aiuole, verificare la funzionalità dell’ unica fontana rimasta in
città, restaurare tutte le panchine), oltre all’area circondante Palazzo Vitelli;
completare il ripristino ad area verde del giardino dietro le mura della “Manica Lunga”
(piccola area di svago per bambini ed anziani dei rioni Mattonata e Prato;
attrezzare l’area lungo il torrione S.Giacomo a fini di godimento delle famiglie
(sopratutto anziani e bambini);
– recuperare alla sua funzionalità originale il “Parco Ansa Del Tevere” con il piccolo
Anfiteatro, stimolando iniziative per il tempo libero delle famiglie.
RIQUALIFICARE =
– per il suo enorme patrimonio culturale la voce “Turismo” potrebbe rappresentare la voce di maggior peso nei bilanci del nostro comune, tuttavia la scarsa attenzione posta a questa
fonte di traino economico fa si che C. Castello non sfrutti appieno la sue enormi potenzialità.
PROPOSTE
– conservare e rendere accoglienti, anche al primo approccio esterno, i nostri monumenti e ciò implica per l’amministrazione porsi il problema di come combattere il proliferare dei piccioni che stanno arrecando danni enormi al patrimonio artistico e a tutto il Centro Storico (C. Castello è l’unico comune che non si è posto tale problema che sta assumendo dimensioni allarmanti anche per la salute pubblica);
– far rispettare (con posa in opera di cartelli) la normativa che obbliga i proprietari di cani ad essere muniti degli accessori necessari affinchè non sporchino i vicoli della città ed impedire che i medesimi scorrazzino nei luoghi a loro vietati (aiuole e giardini pubblici);
– rendere le vie e i vicoli caratteristici del Centro ben curate, pulite e sgombre da veicoli stazionanti impropriamente e in maniera selvaggia (i vicoli, le piazzette caratteristiche, p.zza Gabriotti, non sono fruibili dai cittadini a causa di stazionamento improprio di ogni genere di veicoli) ; riportare alla originalità storica alcuni vicoli che con troppa solerzia sono stati asfaltati e resi un “obbrobio” nel contesto storico ; revocare da subito l’assenso alla posa in opera della struttura metallica sita in P.zza Matteotti che, tra l’altro ostruisce sia la vista che l’ingresso al caratteristico vicolo che collega la P.zza con via Marconi (sostituirla con struttura a ombrelloni in legno come già negli altri esercizi); rimuovere l’impalcatura sulla chiesa di S.Domenico (oggetto di discarica e urinatoio); rinnovare e porre in maniera più capillare in tutta la città cestini ad uso dei cittadini ponendo in essere appelli a tenere pulite le vie e i vicoli ; ripristinare o rinnovare una illuminazione efficiente di tutte le vie e vicoli del Centro, pensando anche a sistemi che garantiscano un basso consumo energetico ; perseguire l’obiettivo di semplificare ai turisti e ospiti momentanei l’usufruibilità dei percorsi di interesse storico, ricettivo e commerciale ponendo in essere degli accorgimenti strategici, quali una segnaletica adeguata agli standard europei (italiano– inglese), un servizio di bagni pubblici strategico al percorso turistico-museale, un servizio di audio guida anche in lingua inglese, alcuni Internet Point, un servizio City Tour, creazione di piste ciclabili partenti dalle immediate periferie per congiungersi nelle principali vie perimetrali con siti di “parcheggio bici” e alcuni punti strategici di noleggio biciclette, mentre i percorsi pedonali per le vie e vicoli dovrà essere necessariamente ben segnalato; porre in essere da subito una politica tesa all’incremento di strutture commerciali in linea con l’offerta turistica europea nei Centri Storici studiando anche forme di incentivazioni efficaci (attualmente sembra essere la città dai tanti Bar e nessuno aperto quando più serve…la sera…i festivi ecc…) ; destinare il “Loggiato di Palazzo Bufalini” per creare una piccola “Galleria” con vetrine e piccoli negozi di pregio attraenti anche per i turisti, magari con bandi che propongano agli esercenti incentivi (sgravi su alcune tasse comunali);
– progettare e realizzare due o tre grossi parcheggi (di superficie e sotterranei) in punti immediatamente periferici al centro : uno nell’area di P.zza garibaldi dove attualmente staziona la polizia municipale, un altro in un area compresa a ridosso del Tevere zona Rignaldello ed uno nella zona lungo la direttrice bretella di fronte allo Stadio; adottare una piccola “navetta” che percorra la circonvallazione esterna per favorire l’ingresso nei diversi punti della città sia a piedi che in bicicletta;
– trasferire l’ubicazione di stazionamento degli Autobus nell’area ex Consorzio Agrario creando una struttura in linea con gli standard delle maggiori città italiane ed europee ( pensilinee con panchine e servizi vari per gli utenti);
– Eliminare l’ odiato parcheggio a strisce blu lungo via Gramsci (peraltro illegali) pensando di utilizzarlo quale parcheggio a tempo, utile al servizio poste, e nelle ore di chiusura adibirlo a parcheggio zonale per residenti;
– Porre in opera dissuasori “pilomat” a inizio via Albizzini, a inizio porta S.Giacomo, a inizio via Borgo Farinario, nonché spostare quello posto a inizio via Marconi ad inizio porta S.Florido, regolamentandoli tenendo conto delle prerogative dei residenti;
– regolamentare l’ingresso dei residenti per ogni rione senza autorizzare la sosta nei vicoli e vie “sotto casa” (anche per i residenti che non dispongono di garage, dovrà valere la regola di parcheggio pubblico periferico, fatta salva la salvaguardia della gratuità).
VALORIZZARE
Le nostre proposte concrete restituirebbero la città al pieno godimento dei residenti e dei potenziali visitatori attratti dalla nostra arte museale-rinascimentale-religiosa invidiata nel mondo, ma tutto ciò rischierebbe di rimanere un attraente contenitore vuoto se non si pensasse di attuare da subito una politica tesa alla ripopolazione del Centro e ad un ampliamento e modernizzazione dell’offerta a livelli almeno delle città e borghi storici dell’ Umbria.
PROPOSTE
– attivare una forte azione sinergica fra Comune-Regione-Istituti di credito e privati per l’acquisizione delle palazzine e/o appartamenti ora in disuso, ristrutturarli e proporli a giovani coppie o nuclei familiari (preferibilmente provenienti dal nostro comune) sia in vendita che in affitto, facendosi il Comune garante per l’acquisizione di mutui, da parte degli interessati, a condizioni maggiormente favorevoli e con rimborsi a rate sostenibili;
– incentivare attività che possano rappresentare un valore aggiunto, quali, ad esempio, il “mercatino retrò” che potrebbe essere esteso nelle piazzette e vicoli più caratteristici della città (vedi Gambettola), accattivandosi il grande potenziale di espositori con incentivi (non tassare l’occupazione del suolo);
– studiare un piano di rilancio del “Mercato Coperto” espandendolo e caratterizzarlo a tutta la serie di prodotti biologici e tipici dei nostri territori;
– fissare indici di qualità certificati per gli esercizi commerciali, proponendo anche corsi di formazione per il personale impiegato, si da offrire standard comuni di vendita, di comunicazione collettiva, di accoglienza qualitativa tesa a favorire la permanenza in centro più a lungo, assumendo una connotazione che può assumere nel tempo una identità culturale;
– promuovere iniziative tese a favorire l’insediamento di categorie commerciali che si interfaccino con laboratori artigiani e botteghe artistiche oltre che ad osterie, trattorie tipiche, capaci di fornire l’ habitat ideale per aggregazioni giovanili e di flussi turistici più in generale;
– destinare per ogni turno un Vigile che possa controllare che tutti rispettino le regole con ferrea intransigenza sulle sanzioni previste (magari dotato di agile motorino per i continui spostamenti).
Molte di queste proposte sono di sostenibilità immediata, non prevedendo grossi costi, mentre altre abbisognano di scelte politiche a medio e lungo periodo e dovranno prevedere ogni anno degli investimenti da mettere a bilancio.
Cittadinanzattiva fa appello alla nuova amministrazione comunale di attivarsi con decisione nel senso sopra indicato dando ai cittadini l’idea di amare la loro città e ciò prima che la medesima diventi in toto un miscuglio fra “Casba” e “Bordelli” e completamente vuota di “Tifernati”.