Nell’ambito dei Dialoghi sulla crisi 2012 CITTADINANZATTIVA UMBRIA presenta INSIDE JOB di CHARLES FERGUSON Premio Oscar 2011 Miglior Documentario Martedì 27 novembre 2012 ore 21.15 al Cantiere Oberdan di Spoleto

insiode job

“Un capolavoro! Più agghiacciante di un film di Wes Craven o John Carpenter” (The Boston Globe)

“Se alla fine del film non provate rabbia, vuol dire che non siete stati abbastanza attenti!!”(Time)

Inside Job ha inizio con uno sguardo sull’Islanda, considerata, fino a qualche tempo fa, una democrazia stabile, un paese modello. Un buon posto dove andare a vivere, in cui, però, nell’ultimo decennio, una politica dissennata, dando il via alla deregolamentazione, ne ha determinato la rovina, sul piano ambientale, economico e sociale. Una bolla speculativa, dovuta alla privatizzazione delle banche che con la bancarotta nel 2008 della Lehman Brothers e Aig ha gettato l’Islanda e il mondo intero sul lastrico. Suddiviso in cinque capitoli, il documentario esamina la crisi globale del 2008 e di cui tutt’ora si pagano le conseguenze, di quello che qualcuno ha definito “tsunami” economico, contestualizzando con precisione la situazione, facendo un passo indietro, mostrando i come e i perché si sia arrivati impreparati a quei drammatici giorni, incapaci di porre rimedio a un meccanismo che, una volta inceppato, ha travolto in maniera inarrestabile l’economia mondiale, causando una recessione senza precedenti. Avvalendosi di economisti, giornalisti, docenti, alternando interviste e dichiarazioni di banchieri, esponenti politici a materiali d’archivio, il film con un ritmo implacabile – risalendo fino agli anni ottanta e individuando nella deregolamentazione finanziaria, voluta dall’amministrazione di Ronald Reagan, l’origine del tutto – formula il proprio j’accuse con grande maestria, conducendo lo spettatore in un viaggio all’interno del mondo finanziario statunitense. Ne emerge un ritratto allarmante, un’inquietante relazione tra esponenti del mondo economico e della sfera politica, sia a destra che a sinistra, di ieri e di oggi.Inside Job mostrando e “spiegando” quel che è accaduto, rende facilmente comprensibili termini quali cartolarizzazione, strumenti derivati, prestiti predatori. Charles Ferguson, autore del documentario, laureato a Berkeley in matematica, mostra di conoscere bene la materia di cui parla, opponendo al cine-pugno di Michael Moore e al suo parti pris, un film teso come un thriller, dal ritmo impeccabile e dalla struttura classica. Meritatamente vincitore del premio Oscar nel 2011, inspiegabilmente Inside Job – espressione inglese per indicare che chi ha commesso il crimine ha le mani in pasta – non ha ancora ottenuto una distribuzione in Italia per il grande schermo.