Mentre i NAS nelle RSA umbre trovano “solamente” due cucine sporche, il consigliere regionale Cirignoni riprende giustamente il tema dei mancati controlli nella ASL di Terni
Perugia, 5 agosto 2013 – “Siamo ancora in attesa di ricevere dalla Giunta regionale una risposta alla nostra interrogazione con cui chiedevamo, anche alla luce degli allarmanti dati sulle Rsa umbre emersi dal rapporto al Parlamento dei Nas, di far partire una campagna straordinaria di controlli e verifiche sulle strutture autorizzate e accreditate operanti nella nostra regione”. Lo ricorda il capogruppo leghista a Palazzo Cesaroni, Gianluca Cirignoni, facendo riferimento alla “triste e ignobile vicenda dell’ospizio lager di Terni”.
“Proprio in merito ai controlli di qualità sulle case di riposo operanti nel ternano – aggiunge Cirignoni – informiamo che abbiamo ufficialmente inoltrato alla azienda sanitaria richiesta di accesso agli atti per consultare tutta la documentazione relativa ai controlli esperiti in questi anni e di cui fu incaricata dalla direzione sanitaria anche Cittadinanzattiva, con una convenzione che prevedeva verifiche mensili e che secondo quanto affermato dalla segreteria regionale dell’associazione è stata interrotta dalla Asl da oltre due anni per mancanza di fondi. Abbiamo inoltre presentato – informa il consigliere regionale – una interrogazione per conoscere chi e come, dopo l’interruzione della convenzione, abbia eseguito i controlli di qualità che erano fissati in ragione di due al mese per ogni struttura. Vogliamo vederci chiaro, perché ci pare incredibile che l’azienda sanitaria ternana abbia interrotto l’audit civico sulle case di riposo per anziani non autosufficienti perché non si è riusciti a trovare, all’interno di un bilancio da centinaia di milioni di euro, i 2.500 euro annui necessari per garantire controlli su strutture che erogano servizi così importanti per il welfare regionale”.
Gianluca Cirignoni conclude rilevando che “tramite i nostri atti, oltre che fare luce su quello che è stato fatto in materia di verifiche sulle strutture accreditate e autorizzate, vogliamo conoscere chi e come attualmente nella nostra regione esegue i controlli di qualità e sussistenza dei requisiti sulle case di riposo per non autosufficienti, in considerazione anche delle specifiche competenze assegnate in merito al servizio accreditamento e qualità della direzione regionale sanità”. RED/mp