MAMMOGRAFIA? RIPASSI TRA 235 GIORNI….MA LA SIGNORA NON CI STA

E LA ASL E’ OBBLIGATA A RISARCIRLE IL TICKET GIA’ PAGATO. E’ LA PRIMA VOLTA IN UMBRIA.

E’ successo a Città di Castello dove per la prima volta la ASL ha rimborsato un utente a causa del superamento del tetto massimo di attesa per le prestazioni ambulatoriali stabilito con delibera della Regione Umbria.

Tale delibera sancisce che una mammografia non possa essere erogata oltre 180 giorni.

Di fronte a questa situazione il TDM dell’Alto Tevere ha istruito la pratica ed ottenuto il risarcimento da parte della ASL. E’ LA PRIMA VOLTA IN UMBRIA CHE UNA ASL RISARCISCE  UN UTENTE A CAUSA DELLO SFORAMENTO DEI TEMPI MASSIMI DI ATTESA STABILITI DALLA NORMATIVA REGIONALE.

La pratica è stata seguita dall’Avv. Sandro Picchiarelli del Centro Giustizia per i Diritti che fa riferimento alla sede dell’Alto Tevere di Cittadinanzattiva su segnalazione della sede del TDM (presieduta da Giancarlo Minelli).