LUNEDI’ 14 DICEMBRE INIZIATIVA A PERUGIA SULLA SICUREZZA NELLE SCUOLE

09.12.14 manifesto iniziativa su sicurezza nelle scuole

09.12.14 depliant iniziativa sicurezza nella scuola 109.12.14 depliant iniziativa sicurezza nella scuola 2

Sicurezza e qualita’ dopo i tagli all’istruzione

Perugia, 14 dicembre 2009 ore 15,30

Sala della Partecipazione, Palazzo Cesaroni

 

Il 2009 è stato un  lungo difficile anno per la scuola italiana : tagli agli organici,  perdita di risorse,  impossibilità per le scuole di coprire con supplenze le malattie dei docenti,  corsi serali tagliati,   posti di sostegno mancanti,   ore di servizio ridotte,   precari incaricati per anni e ora per strada.

La scuola, che svolge un ruolo sociale fondamentale per lo sviluppo di un Paese,  sta subendo ormai da tempo, ma mai come nell’ultimo anno, un attacco sistematico che mira a   dequalificarla e delegittimarla.

Grande è la preoccupazione per l’indebolimento che  in Italia  sta subendo tutto il settore della conoscenza: dal diritto per ogni bambino ad una buona istruzione, al disinvestimento sulla ricerca di base, dallo smantellamento della ricerca applicata, al depauperamento del nostro sistema universitario.

In occasione della VII giornata nazionale della sicurezza nelle scuole  due importanti associazioni come Cittadinanzattiva  e Legambiente si confrontano con l’assessore regionale alla scuola  Maria Prodi per capire quale sia la situazione nei territori umbri dopo i tagli all’istruzione.

 

Ecosistema Scuola 2009 (Rapporto annuale di Legambiente) ha fotografato  la situazione delle scuole della nostra regione con un rapporto da cui  emerge come uno studente umbro che oggi entra nel mondo della scuola rischi  di trovarsi ancora in un edificio troppo vecchio (nel 67% dei casi costruito prima del 1974 e soltanto il 7,22% delle scuole umbre è stato realizzato dopo il 1990), nel 56, 86% con urgente necessità di manutenzione. Se nel 2008 sono state il 70,54% le scuole che negli ultimi 5 anni hanno goduto di interventi di manutenzione, solo il 53,92% degli istituti hanno ottenuto la certificazione igienico sanitaria e il 61,76% l’agibilità statica.

In negativo va segnalato anche che nemmeno la metà degli edifici risulta dotato dell’importantissima certificazione di prevenzione antincendio, presente ad oggi solo nel 46,08% degli istituti e di scale di sicurezza (54,90%). Assai più diffuse le porte antipanico, presenti nella quasi totalità degli edifici (99,02%), mentre la totalità delle scuole ha svolto le regolari prove d’evacuazione. In Umbria poi troviamo il 5,88% di scuole situate in prossimità di aree industriali e altrettante  vicine ad autostrade o superstrade.

 

Nel Piano nazionale 2009 per l’edilizia scolastica  c’e’ stata una diminuzione delle risorse di competenza dello Stato di circa 23 milioni di euro. Ciò ha comportato, per l’Umbria, un taglio di 350 mila euro. Per evitare che le minori risorse erogate dal Governo mettessero  in crisi gli interventi delle amministrazioni locali, la Giunta regionale ha previsto – per il 2009 – un aumento del cofinanziamento regionale a copertura integrale dei tagli governativi per consentirà la completa realizzazione degli interventi programmati.

Ma i tagli sempre più pesanti di risorse trasferite agli Enti Locali non fanno ben sperare per il futuro

Le responsabili nazionali del settore scuola delle due organizzazioni, entrambe umbre di origine, Vanessa Pallucchi e Adriana Bizzarri presenteranno inoltre due importanti campagne nazionali  : Misuriamoci con classe di Cittadinanzattiva e Nontiscordardimè – Operazione Scuole pulite di Legambiente.

 

Nota 1

MISURIAMOCI CON CLASSE.

Alle condizioni già precarie di sicurezza in cui versano le aule scolastiche, come denuncia il VII Rapporto Impararesicuri di Cittadinanzattiva, potrebbe aggiungersi il problema del sovraffollamento.
Il dato di partenza è l’articolo  64 della Legge 133/2008 del Ministero dell’Istruzione, che innalza i parametri minimi e massimi degli alunni per ogni aula.

La tabella dello spazio vitale per ciascun studente
Materne mq 1,80
Elementari Mq netti 1,80
Medie 1,80
Superiori 1,96

Cosa cambia con il decreto attuativo del Ministro Gelmini (Legge 133/2008, articolo 64)

ALUNNI PER CLASSE
Infanzia
Numero minimo Prima 15 Adesso 18
Numero normale Prima 25 Adesso 26
Numero massimo prima 28 Adesso 29 Scuola Elementare
Numero minimo Prima 10 Adesso 15
Numero normale Prima 25 Adesso 26
Numero massimo prima 25 Adesso 27
Scuola Media
Numero minimo Prima 15 Adesso 18
Numero normale Prima 25 Adesso 27
Numero massimo prima 29 Adesso 30
Scuola Superiore
Numero minimo Prima 20 Adesso 27
Numero normale Prima 25 Adesso 30
Numero massimo prima 29 Adesso 30

Fonte: Cittadinanzattiva 2009, “Misuriamoci con classe”

Per questo Cittadinanzattiva, nell’anno  scolastico 2009-2010, ha avviato  una *campagna di mobilitazione dal titolo “Misuriamoci con classe” volta a verificare l’esistenza e le dimensioni del fenomeno del sovraffollamento delle aule scolastiche, tramite le segnalazioni  di genitori, studenti, insegnanti, personale non docente ma anche cittadini sensibili, comitati civici, associazioni, forze sindacali secondo lo stile dell’INFORMAZIONE CIVICA tipica di questo movimento.

Sul sito web www.cittadinanzattiva.it è possibile compilare una semplice scheda per verificare l’eventuale sovraffollamento delle aule.
Cittadinanzattiva inoltre distribuirà a tutte le sedi locali il materiale informativo della campagna, scaricabile anche on line, e metterà a punto modalità di intervento, anche legali, sui casi più gravi. A conclusione dell’anno scolastico, infine, verrà redatto un report nazionale sulla base del quale si avvieranno azioni specifiche.