L’OSTERIA DELL’ENOTECA DI VIA SAFFI VINCE LA GARA DELLA MIGLIORE RICETTA A BASE DI ROVEJA. LA VICE PRESIDE DELL’ITGC G.SPAGNA DICHIARA: “IN QUESTI ANNI CITTADINANZATTIVA CI HA FATTO CRESCERE COME CONSUMATORI CRITICI” – L’AFFASCINANTE STORIA DELLA PICCOLA ROVEJA. NELLA FOTO LA GIURIA DURANTE L’ESAME DEI PIATTI A BASE DI ROVEJA.
Secondo i criteri SLOW FOOD, democrazia alimentare é:
– il diritto dei cittadini al cibo e ad una alimentazione sana e sicura
– il diritto delle comunità locali a conservare la propria cultura alimentare e le proprie produzioni.
Questo il senso dell’iniziativa promossa dall’Istituto tecnico commerciale e per geometri Giovanni Spagna e da Cittadinanzattiva, nell’ambito del progetto SCUOLA ELETTRONICA DEL CONSUMO della Regione Umbria.
Nel corso della mattinata di sabato 26 maggio, i ragazzi dell’ITGC hanno illustrato i loro studi sulla roveja e sulle possibilità di commercializzazione di questo piccolo legume, presidio SLOW FOOD della zona di Civita di Cascia.
A seguire una tavola rotonda , moderata dal Presidente regionale di Cittadinanzattiva Paolo Baronti, cui hanno preso parte: Silvana Crespi, colei che ha materialmente riscoperto la roveja, e che oggi la produce; Francesco Senese, amministratore delegato di Annalisa, azienda che commercializza la roveja; Luca Cicchetti, imprenditore agricolo di Monteleone di Spoleto, Marco De Angelis, biologo nutrizionista e la professoressa Ridente, vice Preside dell’Istituto tecnico e per geometri Giovanni Spagna.
La storia della riscoperta della roveja è affascinante: Silvana Crespi e una sua amica all’indomani del terremoto del ’79 in Valnerina trovarono in una cantina un vasetto lasciato lì dal nonno di Silvana con dei semi all’interno e con la scritta “roveggia”. Parlando con gli anziani capirono che si trattava dei semi di un legume, simile ad un pisello, di cui si erano perse la tracce; da lì la decisione di seminarlo e di metterlo in produzione.
Ma il pezzo forte della mattinata è stata la gara dei cuochi a cui hanno preso parte:
L’osteria dell’Enoteca in Via Saffi (che è risultata vincitrice)
L’Enoteca di Palazzo Leti Sansi in Via Arco di Druso
La Buca di Bacco di Via Saffi
La Taverna dei Duchi di Via Saffi
La Trattoria del Quarto di Piazza Collicola
Una trattoria che non ha voluto essere citata (zona Piazza del Mercato)
La giuria (nella foto) ha assaggiato attentamente tutte le originali ricette presentate e si è espressa su presentazione, gusto e presenza di roveja nel la ricetta.
Una Menzione speciale è stata assegnata per il Tortino della Trattoria del Quarto e la Pizza della Taverna dei Duchi.
Un grande ringraziamento a tutti i partecipanti, e in modo particolare agli insegnanti e agli studenti.