LE NUOVE FRONTIERE DEL PENSIERO MEDICO:DAL BINOMIO MEDICO PAZIENTE ALLE NUOVE TECNOLOGIE. A TERNI FRANCESCA MOCCIA, RESPONSABILE NAZIONALE DEL TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO, INTERVIENE AL CONVEGNO ORGANIZZATO DALL’ORDINE DEI MEDICI
Si è svolta sabato scorso la tavola rotonda sul tema: “le nuove frontiere del pensiero medico: dal binomio medico-paziente alle nuove tecnologie. Il passato è tutto da dimenticare?”.
L’occasione per approfondire un tema di straordinaria attualità è stata l’inaugurazione della nuova sede dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Terni.
All’incontro erano presenti esperti della materia sanitaria, delle istituzioni, il Vescovo Mons. Paglia e Francesca Moccia, Responsabile Nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato.
Francesca Moccia ha sottolineato che in tema di relazione medico-paziente non deve assolutamente essere sottovalutato il concetto dell’umanizzazione delle cure e che l’assenza di disponibilità al dialogo da parte del medico, l’incuria, il dolore inutile e in qualche caso anche i maltrattamenti sono tra gli argomenti maggiormente segnalati agli operatori del Tribunale per i Diritti del Malato.
Ancora ha precisato che viviamo in un momento storico molto delicato dove la sensazione ricorrente è che“non c’è tempo per fare domande, non c’è tempo per avere risposte”e che siamo in una situazione di profondo mutamento del Servizio Sanitario Nazionale dove il rischio è quello di vedere azzerato il diritto all’esenzione per patologia, dove l’accesso alle prestazioni è sempre più difficile.
L’esempio è il caso delle RSA del Lazio dove i dati parlano di un minor ricorso alle strutture per anziani con conseguente abbattimento della lista di attesa senza però specificare che la scelta di tenere il malato a casa è legata al costo delle rette ormai insostenibile per molte famiglie.
Francesca Moccia ha concluso dicendo che è necessario rivalutare il concetto di nuova tecnologia poiché l’esperienza della sanità elettronica e della telemedicina sono i presupposti per creare interessanti forme di relazione tra il medico e il paziente.
Ha profondamente colpito la Lectio Magistralis del filosofo D. Von Engelhardt il quale ha ricordato come la malattia sia un fenomeno non solo fisico ma sociale, spirituale e psichico e che pertanto in una visione allargata del rapporto medico-paziente è necessario riconoscere l’insufficienza dei soli dati strumentali.
Il luminare ha citato anche K. Jaspers il quale affermava come il medico fosse: “né un tecnico né un salvatore” e ha concluso ricordando come la salute “sia uno stato di completo benessere fisico, spirituale e sociale e non solo l’assenza di malattia o infermità”.
L’assemblea territoriale di Terni era presente con un folto gruppo di aderenti capitanati dal nuovo coordinatore di Cittadinanzattiva Massimo Ampollini il quale ha accolto favorevolmente la volontà del Presidente dell’Ordine Aristide Paci di puntare in futuro su un processo di formazione costante dedicato ai professionisti e in grado di costruire un rapporto di empatia mirato con i cittadini.