QUANTO SONO TRASPARENTI LE NOSTRE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI? Laboratorio sulla Trasparenza in Alto Tevere – alcuni dati che emergono dall’analisi dei siti di 8 amministrazioni comunali

DSCI0012In generale navigando tra le pagine dei siti presi in considerazione si ha la sensazione che i dati pubblicati siano parziali e non esaustivi. I siti presentano numerose incongruenze sulla organizzazione e sull’impaginazione dei dati che avrebbero dovuti essere pubblicati: spesso i dati, quando presenti, vengono messi alla rinfusa insieme agli altri avvisi, i pochi spazi ben organizzati risultano purtroppo vuoti. In generale gli aggiornamenti sono eccessivamente datati, per molti riscontri le date erano ferme al 2011. La completezza delle informazioni sembrava seguire la grandezza del comune: quanto più la comunità rappresentata è ampia tanto più il sito sembra essere completo di informazioni. Un aspetto non valutato nella nostra relazione ma che ci è sembrato talmente importante da essere inserito nelle valutazioni generali e non negli spunti per ulteriori indagini è quello relativo alla struttura del sito. Tutti non seguono la struttura del dominio comune alle altre amministrazioni comunali (del tipo www.comune.nomedelcomune.provinciadelcomune.it), ma si appoggiano a siti esterni e a continui rimandi che oltre a non essere facilmente riconoscibili dall’utente subiscono ritardi ed esposizioni non consoni a siti di tale rilevanza.

Passiamo ad analizzare i singoli casi.

Città di Castello: come detto in precedenza tra i siti più completi, anche se alcune lacune come quella dei servizi on line sono rilevanti. Il punto dolente sembra essere l’impaginazione del sito, particolarmente difficile nella consultazione, tanto che alcuni rilevamenti sono stati trovati solo in successive consultazioni. E’ l’unico sito a non avere in home page un indirizzo di posta certificata anche se a parziale scusante ritorna il particolare profilo del sito che prevede una prima pagina di pre indirizzamento dell’utente.

San Giustino: sembra che sia il migliore dei piccoli comuni o il peggiori dei grandi. Abbastanza completo ma le informazioni sono frammentarie e la mancanza di dati come le retribuzioni annuali o gli indirizzi di posta elettronica danno l’effetto di mancanza di attenzione nel recepire le direttive.

Citerna e Pietralunga: come spazi e impaginazione sarebbero potuti essere i migliori. Girando per il sito si possono trovare molte sezioni dedicate ai dati significativi di questa ricerca. Purtroppo le attese sono rimaste insoddisfatte dalla mancanza di dati all’interno delle sezioni appositamente create per contenerli. Probabilmente sono stati concepito sfruttando un format per le pubbliche amministrazioni che però non è stato riempito di ciò che più era importante: i contenuti. Del tutto assenti le sezioni di interattività con gli utenti.

Montone: il sito sembra occuparsi molto più della promozione turistica che di fornire un reale servizio di informazione e trasparenza al cittadino. Le indicazioni legislative sembrano essere state per lo più non soddisfatte. I pochi dati presenti sono spesso non aggiornati. Pesano molto le assenze delle assegnazioni di incarichi esterni e i dati inerenti alle figure professionali del comune.

Lisciano Niccone: al momento della rilevazione il sito è stato bloccato dai sistemi di sicurezza poiché sembra essere stato inserito del codice malevolo di terze parti. Non è stata proseguita per questo comune la rilevazione.

Monte Santa Maria Tiberina: per alcuni dati relativi alla segreteria comunale di cui abbiamo cercato la presenza il sito di questo comune rimanda a quello di Umbertide come detto nelle pagine del sito “…essendo il Servizio di Segreteria convenzionato tra i Comuni di Umbertide e Monte S. Maria Tiberina con la quota, rispettivamente del 75% e 25% …”. Le altre parti sembrano molto lacunose.

Umbertide: sicuramente il migliore. Tutto è presente, facilmente ritrovabile in un’apposita sezione, indicato chiaramente con i riferimenti legislativi, perfettamente accessibile. L’accessibilità gode addirittura di una pagina apposita dove vengono esposti gli intenti e gli impegni.

Nuova rilevazione dati

A distanza di qualche mese dalla prima è stata ripetuta la rilevazione dei dati significativi per i comuni elencati. La novità più incoraggiante è sicuramente che il Comune di Lisciano Niccone, nella curiosa ricorrenza di San Valentino, ha pubblicato la nuova edizione del proprio sito. Non vi sono nella nuova rilevazione sostanziali cambiamenti per i comuni precedentemente analizzati. Si possono riscontrare generalmente nuovi aggiornamenti sia dei dati precedentemente pubblicati che di completamento, seppur molto parziale, di quelli mancanti. Si può riscontrare ancora una difficoltà nella navigazione e nel reperimento delle informazioni necessarie.

Lisciano Niccone: come per gli altri comuni di Citerna e Pietralunga si è avvalso di un format da parte di una ben nota software house. L’errore più rilevante in questi casi è quello di non privilegiare i contenuti ai contenitori, concetto alla base di ogni buona pubblicazione e disatteso come in questo caso in molti dei moderni siti presenti sul web. La struttura è predisposta per ospitare ogni aspetto rilevante della trasparenza, purtroppo nessuno si è ancora preso la responsabilità di riempire questi spazi. Comunque un passo avanti rispetto alla totale inaccessibilità di poche settimane fa è stato fatto.

La sensazione cercando i dati rilevanti per la nostra ricerca è che per lo meno inizialmente i siti siano stati impostati per recepire le direttive legislative, senza essere comunque esaustive e arrivare a fornire al cittadino e utilizzatore finale un livello di accessibilità necessario per una reale trasparenza. Successivamente i dati non sono stati aggiornati, sono stati omessi o la cura per la puntualità della pubblicazione è venuta a mancare. Sembra che le difficoltà siano soprattutto riscontrabili nei siti delle piccole amministrazioni comunali, con eccezione di Umbertide e Città di Castello i cui siti sembrano essere più completi.

Non era obiettivo della nostra ricerca valutare la qualità tecnica del sito. Essa però incide sull’usufruibilità del sito da parte degli utenti. Non sono stati valutati i formati dei documenti messi a disposizione, ne le compatibilità con terminali diversi nel formato, nel software e nella risoluzione. Un esempio su tutti: nessuno dei siti presi in considerazione sembra essere ottimizzato per dispositivi portatili che al momento rappresentano la maggior parte delle utenze del web.

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All’interno dell’analisi dei siti dei comuni dell’Alto Tevere umbro abbiamo pensato di effettuare una ricerca tecnica sulla struttura del sito, per verificare l’effettiva fruibiltà da parte dell’utente finale. Abbiamo cercato di capire la reale intenzione di chi ha costruito il sito di rendere accessibili le risorse contenute. I dati che sono stati cercati in questo caso riguardano l’indicizzazione del sito. L’indicizzazione è la capacità del sito di essere trovato e di far trovare i propri contenuti da chi stia facendo una ricerca sul web, principalmente tramite i motori di ricerca. Per fare ciò i web designer utilizzano alcuni accorgimenti chiamati “meta tag”, che altro non sono che delle righe di codice con cui sono scritti i siti che contengono degli ordini ai motori di ricerca. I motori di ricerca durante la loro scansione del sito in cui cercano di incamerare dati, cercano per primi questi “meta tag” e solitamente, ma non sempre, si comportano di conseguenza. I due meta tag presi in considerazione sono il meta tag “keyword”, cioé le parole rappresentative per quella pagina, e il meta tag “robot”, cioé se quella pagina può e deve essere indicizzata (index) e se devono essere indicizzate anche le pagine seguenti (follow). Per essere concepito come pienamente fruibile un sito dovrebbe avere nella intestazione del codice il meta tag keyword con le parole rappresentative di quelle pagine e il meta tag robot con i parametri “index” e “follow”.

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Il solo comune di Pietralunga contiene dei “tag” pienamente soddisfacienti. Bisogna considerare che attualmente i motori di ricerca possono, e spesso lo fanno, ignorare le indicazioni del codice e semplicemente raccogliere le parole contenute nella pagina, ecco forse come si possano spiegare i soli ordini dei siti di San Giustino e Umbertide, o parzialmente la completa assenza nel sito di Castello, forse ritenendoli superflui. Per i comuni di Montone e di Monte Santa Maria sembra più un errore tecnico, le parole chiave appaiono sbagliate e poco incisive, forse dovuto alla trascuratezza più che da una reale volontà. Volontà di non essere indicizzata invece che è evidente nei tag di Citerna e di Lisciano Niccone, dove non solo nelle parole chiave viene inserito il nome della software house che ha costruito il sito, ma addirittura viene dato come ordine ai motori di ricerca di non indicizzare ne la pagina ne le seguenti.

(Analisi curata da Marco Vecchiattini e Giancarlo Minnelli, NELLA FOTO)