L’acqua è un bene comune e non può essere privatizzata – Comunicato di ACU – Associazione Consumatori Utenti Umbria, Cittadinanzattiva – Umbria e Movimento Difesa del Cittadino – Umbria
Le associazioni dei consumatori ed utenti dell’Umbria A.C.U., Cittadinanzattiva e M.D.C. esprimono ferma contrarietà alla intenzione del Governo Berlusconi di privatizzare l’acqua attraverso una apposita norma di legge in discussione in questi giorni al Parlamento.
Come associazione consumatori rileviamo:
– che non vi è alcuna evidenza che le politiche di privatizzazione in generale abbiano aumentato la qualità della vita dei cittadini, come dimostra la attuale crisi ambientale, finanziaria ed economica che fa seguito a trenta anni di privatizzazioni in tutto il mondo;
– che non vi è alcuna evidenza che le politiche di privatizzazione nello specifico del settore dell’acqua aumentino la qualità del servizio per i cittadini;
– che vi sono evidenze convergenti sul fatto che le politiche di privatizzazione dell’acqua aumentino considerevolmente i costi per i cittadini.
A fronte di tali semplici fatti che ognuno può riscontrare facilmente A.C.U. ,Cittadinanzattiva e M.D.C., impersonando un nuovo ruolo che vede le associazioni consumatori superare la funzione di giudici della qualità del prodotto finale per sottoporre a verifica l’intero ciclo di produzione dei beni:
– auspicano che l’acqua sia considerata e gestita come un bene comune;
– si impegnano a promuovere modalità di partecipazione dei cittadini e delle loro associazioni alla gestione di tale bene, in modo che trasparenza e condivisione qualifichino, meglio e più di quanto oggi avvenga, tutto il ciclo di produzione, distribuzione e consumo dell’acqua nella nostra regione;
– sollecitano le istituzioni, le forze politiche e le associazioni a promuovere adeguate proposte per attivare in Umbria la gestione dei servizi di utilità generale ( sanità, servizi sociali, scuola e formazione, trasporti, ecc) come beni comuni;
– sollecitano le istituzioni, le forze politiche e le associazioni a promuovere adeguate proposte per impedire la privatizzazione dell’acqua e garantirne la gestione come bene comune.
Perugia, 18/11/2009