Il commento del comitato pendolari Roma Firenze alla riunione della Consulta Utenza e Consumo del 21/7

Com’è noto, il Comitato Roma-Firenze sta svolgendo la propria battaglia su più fronti. Il contratto di servizio è uno dei punti più spinosi, perchè, una volta firmato, avrà validità sessennale insistendo sulle sorti di tutto quell’ampio bacino di utenza che utilizza il servizio regionale, ambito, come è ben noto, particolarmente problematico.
“All’incontro – dichiara il Comitato – ci è stata finalmente consegnata una bozza del contratto. La valutazione dei contenuti non è semplice, non abbiamo avuto, per altro, i relativi allegati riguardanti contenuti specifici quali, la finalizzazione delle risorse, i diritti e doveri di Trenitalia, le penalità previste, e che aspettiamo di avere dall’assessore Mascio al più presto.”
“Da una prima e veloce lettura – prosegue il Comitato – sembra comunque chiaro che permangono lacune importanti, ad esempio non si fa alcun riferimento a futuro utilizzo della linea Direttissima che per i pendolari di Orvieto così come per quelli di Terontola, Arezzo, Chiusi, Attigliano, Alviano, Orte e molte altre realtà del territorio è vitale.” La situazione di Orvieto per altro è estremamente peculiare. La città, oltre a soffrire i problemi comuni a tutta la Regione, è per competenze infrastrutturali una sorta di “terra di nessuno“, molti treni infatti dipendono direttamente dalla Regione Toscana, senza, ci sembra, che questo sia tenuto nella debita considerazione. Il testo del contratto sarà comunque al più presto divulgato, in modo che i contenuti possano essere condivisi e discussi. Si sta infatti contestualmente portando avanti il dialogo con la Regione Lazio, grazie all’interessamento della Provincia di Viterbo e con la Toscana che a questo punto sono interlocutori fondamentali con cui aprire tavoli di confronto, al pari dell’Umbria.
Il Comitato nei giorni scorsi si è mosso anche sul fronte comunale. A seguito dell’incontro con il neo-sindaco ai primi di luglio, sono state inoltrate all’amministrazione le richieste che ormai da mesi sono per i pendolari all’ordine del giorno e il cui perseguimento è fondamentale per il benessere “sociale” di chi usufruisce del treno per lavorare. “E’ importante che il sindaco ci aiuti ad arrivare laddove da soli non riusciamo, specialmente sul fronte Intercity.” afferma il Comitato. “inoltre è essenziale continuare a rappresentare la nostra realtà nell’ambito dei tavoli di discussione regionali e nazionali per far sentire la nostra voce e chiarire quali sono le nostre priorità.”
Anche perchè si assiste ogni giorno ad un degrado del trasporto pendolare che sembra senza precedenti. Per citare solo l’incidente più grave, pochi giorni fa un passeggero dell’IC 594 ha rischiato di essere risucchiato fuori dal treno a causa dell’apertura impovvisa di una porta difettosa.