I fallimenti della comunicazione in contesto sanitario: se ne parla oggi a tre punto linea punto la trasmissione di Teleterni condotta da Pietro Paolo Marconi

E’ sempre più forte l’evidenza che i fallimenti della comunicazione, quali omissioni di informazioni, errate interpretazioni, conflitti intercorrenti tra i componenti dell’équipe, sono una frequente causa di errori sanitari ed eventi avversi, che possono generare gravi danni ai pazienti, costituendo un rilevante ostacolo alla sicurezza e qualità dell’assistenza.

Le politiche aziendali devono favorire le discussioni interdisciplinari per assicurare un’adeguata pianificazione e preparazione di ogni intervento chirurgico e l’inserimento degli interventi nella lista operatoria, .rafforzando i processi di comunicazione all’interno dell’équipe.

Nella fase preoperatoria deve essere garantita la comunicazione tra tutti i componenti dell’équipe:

  1. Il chirurgo deve sempre assicurarsi che i componenti dell’intera équipe siano informati sulle criticità dell’atto operatorio, sull’entità del rischio emorragico, sull’uso di eventuali dispositivi necessari per l’intervento (strumenti, impianti, e apparecchiature per la diagnostica per immagini intraoperatoria o di anatomia patologica) e su qualsiasi eventuale variazione tecnica rispetto alla procedura standard;
  2. L’anestesista deve comunicare, sin dalla fase preoperatoria, ai componenti dell’équipe le eventuali criticità legate alla condizione clinica del paziente;
  3. L’infermiere deve comunicare ai componenti dell’équipe operatoria eventuali criticità organizzative, come ad esempio la non disponibilità di particolari strumentazioni.

Questi sono alcuni punti delle linee guida riguardanti la comunicazione, prodotte dal Ministero della salute prima ancora dei fatti di malasanità di Messina e di Roma (un bambino celebro leso a Messina e uno bambino deceduto dopo due giorni dalla nascita a Roma) fatti per i quali sono in corso indagini della Magistratura.

Pensiamo sia importante capire anche la situazione a Terni e soprattutto capire i rischi derivanti dalla sindrome da burnout (un processo di stress  che colpisce le persone che esercitano professioni quali quelle del medico e degli infermieri e tutti coloro che a che fare con la sofferenza acuta quotidianamente)

Di questi temi si parlerà domani sera alle ore 18,30,

a Teleterni, durante la trasmissione “Tre Punto Linea punto”  .

Pietro Paolo Marconi ha invitato  per approfondire l’argomento:

il dott. David Lazzari, medico dirigente psicologo e Responsabile del Servizio di Psicologia dell’Azienda ospedaliera di Terni.