Gli italiani pagano il doppio acqua, rifiuti e trasporti
Gli italiani pagano il doppio, rispetto agli altri cittadini europei, le tariffe dei servizi pubblici locali di acqua potabile, raccolta rifiuti e trasporto pubblico. L’ufficio studi della Confartigianato ha calcolato che negli ultimi cinque anni in Italia le tariffe dei servizi locali (esclusi gas ed elettricità), sono rincarate del 28,4%, quasi tre volte il tasso di inflazione del periodo (10,8%) e il doppio rispetto alla crescita registrata nell’area euro pari al 15,5%. A correre di piu’ e’ stata la tariffa idrica: tra giugno 2005 e giugno 2010, dice la Confartigianato, l’acqua potabile e’ cresciuta in Italia del 37,1% contro il 15,8% della media europea, i servizi di raccolta rifiuti del 27,3% contro il 15,8% della media europea e i trasporti pubblici del 14,1%; solo in quest’ultimo caso la crescita dei prezzi in Italia e’ in linea con la media europea (14,6%).
Questa rilevazione è un’ulteriore conferma di quanto da noi pubblicato in questo sito un paio di mesi fa, circa il fatto che negli ultimi 15 anni l’aumento del costo della vita è dipeso essenzialmente dai rincari dei servizi pubblici, senza poi che a tali incrementi di prezzo abbia corrisposto un reale miglioramento della qualità del servizio. È quindi evidente che il controllo dei cittadini è l’unica strada per impedire aumenti ingiustificati dei costi dei servizi pubblici, perché solo con la presenza attiva degli utenti si possono evitare sprechi, inefficienze, burocratizzazione e gonfiamento degli organici, tutte cose che determinano aumento dei costi che vengono poi scaricati sulle bollette che paghiamo.