GLI AUGURI PER IL 2010: ESSERE ALL’ALTEZZA DEL NOSTRO COMPITO

cossodi Anna Rita Cosso, Segretaria di Cittadinanzattiva dell’Umbria

Volevo fare, a modo mio, gli auguri di un nuovo meraviglioso anno a tutti gli utenti di www.cittadinanzattiva.umbria.it  .

Tante volte mi chiedo: ma perché una persona normale, che lavora, ha famiglia, deve correre a fare la spesa, andare a parlare con i professori dei suoi figli, pagare l’assicurazione e il bollo auto, cercare  di comprare qualche capo a buon prezzo ai saldi, ecc.  ecc. ecc. cioè una persona come tante, oltre a vivere, perché dovrebbe aver voglia di impegnarsi , nell’associazionismo, nel volontariato, nel consumerismo?

Per motivi ideologici? Non credo; in ogni caso non mi sembrerebbe una motivazione sufficiente.

Io credo che una persona si impegni solo  nel caso in cui veda  la possibilità attraverso il proprio impegno di migliorare  concretamente la propria vita e quella dei propri cari, dei  concittadini, degli  amici.

Bene: in questo 2010 forse abbiamo qualche strumento in più.

È partita la Class Action. All’italiana: con molti limiti cioè. Però noi non siamo abituati a lamentarci sempre: per cui crediamo che  anche con questa Class action limitata i cittadini abbiano degli strumenti in più per farsi sentire senza doversi indebitare per veder tutelati i propri diritti. Nei prossimi giorni avvieremo  un forum sul nostro sito sulla Class Action tra i nostri bravi avvocati di Giustizia per i diritti : vorremmo sentire cosa ne pensano loro e come a loro parere le nostre associazioni dei consumatori potranno muoversi anche a livello regionale.

C’è poi il comma 461 : non è una novità. È uno strumento pensato in occasione della  Finanziaria del 2008 che purtroppo stenta  a prendere il via: le associazioni dei consumatori  dell’Umbria hanno avviato un confronto con la Regione Umbria , Trenitalia e altri per un’applicazione del comma 461 al trasporto pubblico locale.

Inoltre il 22 gennaio a Perugia ci sarà  un importante convegno nel quale si cercherà di fare il punto su questo argomento.

Il comma 461 lo possiamo definire la prima legge sulla partecipazione .

A cosa serve il comma 461? A far sì che gli utenti, i cittadini, siano loro a valutare i servizi pubblici locali.

Quante volte ci sentiamo arrabbiati e impotenti  per il malfunzionamento di certi servizi: l’igiene urbana ad esempio o la manutenzione delle strade o la raccolta dei rifiuti o i trasporti pubblici.

Il 461 serve a dare un senso a questa rabbia canalizzandola in modo positivo, per la risoluzione dei problemi .

Ci sono varie fasi. Il monitoraggio è solo un momento: c’è la partecipazione alla costruzione delle carte della qualità, la consultazione sui contratti di servizio, la partecipazione al monitoraggio permanente, la verifica dell’adeguatezza degli standard e la conferenza annuale di verifica. Al centro c’è l’ascolto dei cittadini destinatari del servizio. Ed è da qui che dovremmo iniziare. Ricevere le segnalazioni ed elaborarle.

Perché questo meccanismo può funzionare solo se le associazioni ci sono e sono in grado di attuarlo. Altrimenti rimangono parole vuote.

Su questo ci dobbiamo interrogare: siamo o no all’altezza del compito?

O rischiamo di far sorgere delle aspettative senza saper dar loro delle risposte?

Siamo forse ancora troppo pochi, deboli, approssimativi?

Noi una scelta l’abbiamo fatta però, nell’anno appena passato: lavorare insieme, con le altre associazioni, non chiuderci, ma piuttosto cercare di ottimizzare tutte le energie finalizzandole all’obiettivo.

Questa è la grande sfida, a mio parere, del 2010.

 Ma un’altra significativa  esperienza sta per essere avviata in Umbria, nel mondo della sanità: è l’Audit civico. Abbiamo avuto incarico dalla Regione Umbria di  realizzare una indagine (costituita da sopralluoghi, monitoraggi e interviste) sulla qualità delle strutture sanitarie umbre.

E i protagonisti saranno i cittadini comuni. A breve comunicheremo ufficialmente i dati delle adesioni volontarie pervenute alla Regione dell’Umbria:  sono molte, ve lo preannuncio sin da ora.

E badate bene: si tratta di un obiettivo ufficiale, “vero” del Piano Sanitario regionale dell’Umbria nel quale Cittadinanzattiva ha funzione di promotore ma i veri protagonisti sono le “persone normali”: Quelle di cui parlavo all’inizio.  

Dunque, buon viaggio in questo 2010, cari amici : non sarà facile, ma so che ognuno darà il massimo con disinteresse  ed entusiasmo. E i risultati, ne sono certa, non tarderanno.