FERROVIE UMBRE : UNA PARTITA ANCORA TUTTA DA GIOCARE

È stato schietto e aspro il confronto tra associazioni dei consumatori , da una parte, e l’assessore regionale Mascio e Trenitalia, dall’altra, giovedì 14, nell’ambito della Consulta regionale utenza e consumo; dopo una lunga serie di incontri per inserire emendamenti al Contratto di servizio tra Regione Umbria e Trenitalia, le associazioni si sono sentite solo parzialmente soddisfatte degli emendamenti accolti. E soprattutto, hanno espresso un giudizio negativo sugli aumenti del 20 % secco delle tariffe dei treni regionali, a partire dal 1° luglio 2010, senza alcuna previa valutazione del livello di qualità dei servizi offerti da Trenitalia in termini di puntualità, pulizia, comfort. Non c’è giorno infatti che gli utenti del servizio ferroviario non denuncino sovraffollamento, sporcizia dei treni, servizi igienici non funzionanti, porte che non si aprono, servizi di riscaldamento e condizionamento non funzionanti, soppressione di treni e treni che si rompono lasciando a piedi i passeggeri senza che Trenitalia provveda ad attivare i servizi sostitutivi di autobus. Insomma appare evidente che i risultati della Costumer Satisfaction, che Trenitalia propina alla Regione ed illustra nella Carta dei Servizi, non siano per nulla corrispondenti ai servizi di fatto resi agli utenti.
Peraltro, trattasi di un contratto di servizio che accompagnerà gli umbri fino al 2014.
“Il costo di questi biglietti era fermo dal ‘96” ha detto Mascio “Si tratta di risorse indispensabili per poter modernizzare il materiale rotabile e le infrastrutture. La qualità delle nostre infrastrutture è molto debole : risultati veri cominceremo ad averli nel 2030. Ma già con questo contratto, il materiale rotabile sarà rinnovato entro il 2014. Questa è una certezza che è scritta dentro il contratto. Molte risorse verranno investite nei prossimi mesi sulla Foligno-Terontola e sulla stazione di Ponte San Giovanni: ne nascerà un modello trasportistico diverso”
Ma cosa hanno portato a casa le associazioni ? Il contratto dichiara di voler applicare il comma 461 della Finanziaria del 2008, cioè di inserire gli utenti, tramite le associazioni dei consumatori, nella valutazione civica del trasporto pubblico. Ma, al di là del fatto che questo fosse un atto dovuto per legge, non è ancora chiaro se e come ciò accadrà. L’Assessore Mascio ha dimostrato con i fatti di essere disponibile verso un percorso di partecipazione, ma è ancora una strada in salita.
I Consumatori l’hanno spuntata su un altro punto: Trenitalia non eleverà contravvenzioni a chi sale senza biglietto in treno se nella stazione non c’è la possibilità di fare biglietti. È un’ingiustizia palese, ma molto sofferta laddove, ad esempio a Spoleto, per lunghi periodi, in assenza di biglietteria, non funzionava neppure la biglietteria automatica. E la gente prendeva multe se non si organizzava in tempo.
Un’altra questione importante è la possibilità per gli utenti, nel caso di guasto di un treno, di prendere il primo treno utile nei successivi 40 minuti qualunque sia la categoria del treno in arrivo (Eurostar o altro); nel caso non ci siano treni in questo lasso orario, Trenitalia dovrà organizzare alternative.
Ma molte sono state le critiche : sull’integrazione modale ad esempio; la richiesta è di considerare il trasporto umbro nel suo complesso (Trenitalia, FCU, trasporto su gomma, ecc) e non in maniera frammentaria, come invece si continua a fare.
Anche sul sistema premiante, i giudizi delle associazioni sono stati sferzanti : ma quali premi?
La Carta dei Servizi, ha detto Fabrizio Imperatrice, direttore di Trenitalia Umbria, è stata migliorata secondo le indicazioni dei consumatori e verrà modificata ogni anno sulla base delle proposte degli utenti.
Ma per i Consumatori la Carta dei Servizi va ancora migliorata, ad esempio attraverso l’esplicitazione chiara e precisa de diritti dei viaggiatori del trasporto ferroviario previsti dal Regolamento (CE) n. 1371/2007, recentemente entrato in vigore.
Inoltre fino ad oggi I pendolari umbri non potevano utilizzare i treni Eurostar ed Intercity con il titolo di viaggio dei treni regionali ed interregionali, ma erano costretti ad acquistare due abbonamenti per Eurostar e per i treni regionali.
Di recente pendolari e Trenitalia hanno raggiunto un accordo che permetterà agli umbri, dal primo febbraio, di usufruire di tutti i mezzi di trasporto su ferro grazie ad un unico abbonamento Eurostar con estensione regionale, il cui costo é maggiorato del 20% rispetto a quello standard, ma per l’80% sarà a carico della Regione.
”In aggiunta a questa opportunità – ha detto il direttore Fabrizio Imperatrice – Trenitalia ha predisposto l’emissione della carta “Tutto Treno Umbria” che permetterà agli abbonati ai treni regionali, sempre dal primo febbraio, di usufruire anche degli Eurostar, con la spesa annuale di 200 euro fino a viaggi di 100 chilometri, di 400 euro per viaggi piu’ lunghi”.
Per i consumatori sono intervenuti : Cosso e Marconi (Cittadinanzattiva), Rosetti (MDC); Mancinelli (ACU), Petruzzi (Federconsumatori), Bartalini (Adiconsum).
Per i pendolari : l’ing. Nicoli,vice presidente del Comitato pendolari Roma-Terni, il presidente del comitato Giusti e la rappresentante dei pendolari di Spoleto Elisa Bassetti .
14 gennaio 2009