Dossier rifiuti di Cittadinanzattiva In Umbria la spesa media annua è di 224€, in linea con la media nazionale. Il livello di raccolta differenziata si attesta al 25% del totale dei rifiuti prodotti in regione (fonte: ISPRA, 2009), a fronte di una media nazionale pari al 28%. Mandateci i vostri commenti e le vostre segnalazioni
Rifiuti a peso d’oro: nell’ultimo anno, in Umbria la spesa media annua del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani è arrivata a costare 224€, di solo 1€ superiore rispetto alla media nazionale (223€). Tra le regioni del Centro, l’Umbria si distingue in positivo per i costi in linea con la media nazionale, aumenti contenuti, Tia presente nei due capoluoghi e livelli di raccolta differenziata non lontani dai livelli medi nazionali.
In Rassegna Stampa l’articolo integrale apparso sul Messaggero del 01.05.2010 con le dichiarazioni della Segretaria Regionale dell’Umbria Anna Rita Cosso
In assoluto, in Italia la spesa media annua più alta si registra in Campania con 301€, la più bassa in Molise (126€), a dimostrazione di una marcata differenza tra aree geografiche del Paese, che trova conferma anche all’interno di una stessa Regione: in Umbria, a Perugia la Tia arriva a costare 82€ in più rispetto a quella che si paga a Terni.
Nello studio realizzato dall’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva l’analisi a carattere nazionale e regionale del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in termini di costo sopportato da una famiglia di tre persone con reddito lordo complessivo di 44.200€ ed una casa di 100 metri quadri. L’indagine ha riguardato tutti i capoluoghi di provincia nel 2008.
On line su www.cittadinanzattiva.it l’indagine completa con il prospetto per ciascun capoluogo e la composizione delle voci di costo.
Tia o Tarsu? A più di dieci anni dal Decreto Ronchi del 1997, ambedue i capoluoghi sono passati dalla Tarsu alla Tia. Inoltre, rispetto al 2007, tra i capoluoghi di regione dell’Umbria solo Terni ha fatto registrare un incremento tariffario: +1,7%.
Produzione e gestione dei rifiuti: secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (presentato nel 2009), nel 2007 in Umbria la produzione pro capite di rifiuti urbani è diminuita (-3,3%) rispetto all’anno prima. Inoltre, il livello di raccolta differenziata si attesta al 25% del totale dei rifiuti prodotti in regione (fonte: ISPRA, 2009), a fronte di una media nazionale pari al 28%.
Caro bollette in Italia: in media, in un anno la nostra famiglia tipo ha sostenuto nel 2008 una spesa di 223€ per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, con Siracusa quale città più cara per le tariffe rifiuti (407€) e Reggio Calabria la più economica (95€).
Inoltre, da gennaio 2000 a marzo 2010, secondo dati Istat, l’incremento registrato a livello di tariffe rifiuti è stato del 55%.
Il commento di Antonio Gaudioso, vicesegretario generale di Cittadinanzattiva: “In Italia, più della metà dei rifiuti va ancora a finire in discarica, la produzione pro capite di rifiuti urbani è pressocché stabile, mentre ciò che non accenna a diminuire è il carico delle tariffe, specie in quelle aree del Paese, come il Sud, dove il reddito pro capite è più basso. In sostanza, il servizio non migliora mentre i costi sopportati dalle famiglie sono sempre maggiori, e da questo punto di vista il caso della Campania è quanto mai esemplificativo. Quel che emerge dall’analisi è la mancanza di una politica nazionale della gestione dei rifiuti, capace di legare gli elementi di costo ad elementi di qualità del servizio, a tutto vantaggio di chi continua ad operare in assoluta assenza di trasparenza se non proprio nell’illegalità, come peraltro più volte denunciato da Legambiente. Anche nella gestione dei rifiuti, come per l’acqua, la recente riforma dei servizi pubblici locali non può prescindere dall’istituzione di una indipendente Autorità di regolamentazione e controllo, oltre che da un convinto coinvolgimento dei cittadini e delle Associazioni che ne tutelano i diritti, nella valutazione del servizio, come peraltro previsto dal comma 461 dell’articolo 2 della Legge Finanziari 2008 (l. 244/2007)“.
TIA 2008 |
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Città |
Importo Annuo |
Parte fissa (€/mq, nel nostro caso 100 mq)) |
Parte variabile (nel nostro caso nucleo familiare di 3 persone) |
IVA |
Addizionale Provinciale |
Variazione 2007/08 |
Perugia |
€ 265 |
€ 1,68 |
€ 63 |
10% |
5% |
+0% |
Terni |
€ 183 |
€ 0,96 |
€ 63,5 |
10% |
5% |
+1,7 |
Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi&tariffe, 2009
Città |
Produzione pro capite rifiuti urbani kg/ab/anno (Anno 2007 e variazione su 2006) |
Raccolta Differenziata % sul totale (Anno 2007 e variazione su 2006) |
Perugia |
710 (-8,5%) |
24,9% (-7,7%) |
Terni |
611 (+1,3%) |
25,9% (+0,7%) |
Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi&tariffe su dati Legambiente 2008/09
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