“Disponibile!” l’attivismo civico per la riqualificazione dei territori – Perugia 20 febbraio 2015 dalle ore 10 alle 13 a Palazzo Cesaroni

chiuginaHanno garantito la loro partecipazione:

ANTONIO GAUDIOSO segretario nazionale di Cittadinanzattiva
CHIARA BRAGA relatrice alla Camera del   Dl. 133/2014 (Sblocca Italia) e  responsabile ambiente del PD
GIOVANNI MORO sociologo politico, presidente di FONDACA
ANNALISA MANDORINO, vice segretario nazionale di Cittadinanzattiva
FRANCESCO DE REBOTTI , Presidente ANCI Umbria
WALTER GANAPINI direttore ARPA UMBRIA

Aspettiamo conferma della presenza di un rappresentante della Regione dell’Umbria

ANNA RITA COSSO , segretaria regionale di Cittadinanzattiva Umbria ,     ALFONSO RAUS , esperto di processi partecipativi e PAOLO BARONTI , presidente di Cittadinanzattiva Umbria, coordineranno  l’incontro e porranno domande ai relatori e al pubblico.

Con l’art. 24  – (Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio) della L. 164/2014  “Sblocca Italia”, si dà nuova forza e slancio al ruolo dei cittadini, singoli ed associati, nella cura dei beni comuni e dell’interesse generale, come determinato dall’art.118 u.c. della Costituzione. I Comuni hanno la possibilità di definire, con un’apposita delibera, “i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare”.

Per evitare che i cittadini che scelgono di attivarsi, debbano accontentarsi di svolgere funzioni eccessivamente circoscritte o residuali rispetto alle possibilità offerte loro dal principio di sussidiarietà costituzionale, limitate nell’originaria formulazione dell’art. 24 a “la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade”, Cittadinanzattiva ha proposto di ampliare le fattispecie previste, con una ricaduta simbolica e pratica, anche all’ambito del recupero e del riuso di beni immobili e aree inutilizzate. Cittadinanzattiva, inoltre, ha proposto – e ottenuto –  di specificare che tali recupero e riuso debbano essere finalizzati, in totale sintonia col dettato costituzionale, ad attività di interesse generale, intese quali cura e salvaguardia dei beni comuni e tutela dei diritti, in particolare dei soggetti più deboli.

I Comuni sono chiamati, quindi, a favorire i cittadini per lo svolgimento di attività di interesse generale, non solo in interventi di pulizia, manutenzione e abbellimento  degli spazi comuni,…. ma, in particolare, per il riuso e recupero di beni pubblici inutilizzati e valorizzazione di zone limitate del territorio urbano ed extraurbano.

L’esperienza di Cittadinanzattiva Corciano relativamente al recupero e al ripristino della strada etrusco-romana della CHIUGINA (nella foto) è per noi il simbolo  e il modello di un attivismo civico che si fa protagonista  dello sviluppo locale.