Diffusi i dati della III indagine su “Conoscenza e percezione del rischio sismico”. In Umbria alla domanda “Sai quali sono le aree di emergenza da raggiungere in caso di terremoto?” il 45 % degli intervistati risponde di no. Ancora tanto da fare per far crescere la cultura della sicurezza
Nel corso della IX Giornata nazionale sulla sicurezza nelle scuole, sono stati anche diffusi i risultati della III Indagine su “Conoscenza e percezione del rischio sismico” realizzata da Cittadinanzattiva e dal Dipartimento della Protezione civile: a centinaia di studenti sono state rivolte domande per monitorare il livello di percezione del rischio sismico, questione di particolare interesse in Umbria.
Queste le scuole che hanno partecipato all’indagine in Umbria:
Istituto Scolastico “Lombardo Radice”; Magione; PG
Istituto Scolastico Don Lorenzo Milani; S. Feliciano; PG
Scuola Primaria di Agello; Villa-Soccorso; PG
Istituto Scolastico “S.Pertini”; Narni; TR
Scuola Media “Luigi Valli”; Narni;TR
E’ emerso che il 40 % degli intervistati umbri sa che cosa vuol dire zona sismica; il 23 % degli intervistati dice di sapere in quale zona sismica ricada il proprio Comune (ed è un dato superiore a quello di molte altre regioni); superiore alla media nazionale anche la consapevolezza circa la presenza nel proprio Comune di un Piano di protezione civile: ben il 41 % afferma di essere informato.
Alla domanda Sai quali sono le aree di attesa comunali che devi raggiungere in caso di terremoto? Il 30% risponde sì, ma il 45 % risponde NON SO. Alla domanda Sai chi debba predisporre il Piano di Emergenza, anche in Umbria i ragazzi tendono a pensare che debbano essere i Vigili del Fuoco (42 %) mentre si tratta di una competenza propria del Sindaco e del Comune (38 %). Questi risultati ci spronano a non abbassare la guardia e a produrre nuove iniziative per diffondere la consapevolezza di una costante attenzione per promuovere la sicurezza nelle scuole per studenti e insegnanti.