Di cosa si sono lamentati i cittadini di Spoleto allo Sportello del consumatore di Via dei Filosofi nei primi 4 mesi del 2014 (il resoconto delle operatrici di Cittadinanzattiva; di turno il lunedì dalle 9 alle 12)
Nel primo quadrimestre del 2014 lo Sportello del Consumatore di Spoleto ha registrato n. 63 contatti, n. 33 maschi e n. 30 femmine, solo 7 di nazionalità straniera, 23 tra i 30 e 50 anni, 26 tra 50 e 65 e 14 oltre i 65 anni. Per la maggior parte pensionati (n. 16), seguiti da impiegati (8), disoccupati e casalinghe (7), operai (6), lavoratori autonomi (4), e commercianti. 26 i diplomati, 13 con licenza di scuola media inferiore, 5 con licenza elementare e 2 i laureati.
La stragrande maggioranza delle persone che si sono avvalse dei servizi dello Sportello già conosceva l’attività dello stesso per averne usufruito in precedenza o ne sono venuti a conoscenza tramite chi ci si rivolge abitualmente (n. 59) o attraverso informazioni date da uffici (n.4). È stato privilegiato il contatto personale (n. 60).
In questo quadrimestre lo sportello del consumatore di Spoleto ha subìto uno spostamento che ha creato e seguita a creare molti disagi sia agli operatori che agli utenti per la mancanza di una linea telefonica e di un collegamento internet adeguato. Disagi più volte segnalati alla Regione, al comune e alla Comunità Montana, senza esito.
La maggior parte dei casi ha riguardato problematiche relative alle utenze, con particolare riferimento all’ambito della Telefonia (n. 20) fornitura di Energia elettrica (n.14), di Gas (n.13). Seguono: Imposte e tributi (n. 4), Commercio, Contratti, Pubblica amministrazione, Servizi bancari e Sanità (n. 2), Servizi postali e Giustizia (n.1).
– Telefonia
In questo periodo alcune persone hanno deciso di disdire la linea telefonica fissa, sia a causa della crisi economica ma anche per mettere fine alle continue telefonate di proposte più o meno esplicite delle varie società di telefonia che dell’energia.
La maggior parte dei gestori telefonici è poco attenta alle istanze dei clienti, non sono sufficienti i reclami telefonici e l’invio di raccomandate. Anche il ricorso al Co.re.com. non sempre è risolutivo, sia perché qualche operatore non si presenta sia perché poi non viene data esecuzione al verbale, come nel caso di Fastweb che non solo non ha pagato l’indennizzo entro i termini ma invece dell’annullamento del contratto di un servizio mai fornito, seguita a fatturare.
Con Vodafone è anche molto problematico il contatto telefonico per la richiesta di informazioni e spesso non risponde neppure ai reclami on line.
Le carenze degli operatori del servizio clienti di Telecom ha creato non pochi problemi ad un signore che all’improvviso inizia a ricevere bollette intestate ad altra persona, che puntualmente rinvia al mittente, avendo l’addebito in conto corrente; solo quando gli viene distaccata la linea per morosità si rende conto che Telecom aveva intestato la sua linea ad un’altra persona a sua insaputa. In un altro caso una signora chiede il passaggio da Teletu e l’operatore Telecom suggerisce, per evitare di farle pagare il costo di attivazione della linea, un contratto internet senza limiti, nonostante l’età avanzata e l’inesistenza nell’ abitazione di un computer, rassicurandola che dopo 2 mesi avrebbe potuto disdire internet senza costi. Nelle bollette trova invece i costi di disattivazione e il pagamento dell’attivazione del contratto.
Spesso le richieste di disdetta di contratto, o i passaggi ad altre società non vanno a buon fine ma i clienti se ne rendono conto a distanza di mesi all’arrivo delle bollette e solo contattando il servizio clienti si scoprono le motivazioni: in un caso imputabile a Telecom il documento del signore era scaduto da qualche giorno; in un altro caso Fastweb si giustifica dicendo che non è stata chiesta la migrazione ma solo la portabilità.
Ci sono poi casi come quello di Teletu che dopo la disdetta nel 2009, nel 2013 ricomincia ad inviare in banca fatture da pagare relative ad un nuovo contratto mai sottoscritto
Nel settore energia sempre le solite problematiche di contratti truffa, di errori di fornitura e doppia fatturazione . Sempre più spesso i nostri assistiti vengono allo Sportello per farsi controllare le bollette prima di pagarle. Anche in questo quadrimestre ci sono state numerose pratiche di rientro dal mercato libero.
Per quanto riguarda l’ Energia elettrica 2 casi i cui reclami sono stati accolti
Un signore viene contattato da un tecnico incaricato del distacco dei contatori di luce e gas per morosità, recandosi presso gli uffici scopre di essere passato ad Enel Energia, non avendo sottoscritto alcun contratto, ne chiede copia e scopre che è stata falsificata la sua firma e che l’indirizzo delle bollette era un vecchio garage dismesso. Disconosce la firma e chiede l’annullamento dei contratti e delle fatture e l’applicazione delle tariffe minime.
Un altro signore accetta un contratto con la società Gas natural per la fornitura di gas ma gli viene attivata quella dell’energia elettrica, a questo punto diffida la società dall’attivare il contratto del gas e richiede l’applicazione delle tariffe minime per l’energia elettrica in attesa del rientro al precedente gestore.
Per quanto riguarda la fornitura di Gas
Una signora contattata telefonicamente, pensando ad un controllo di Enel, fornisce i dati della sua fornitura, nel corso della telefonata capisce di parlare con un operatore di ENI e dichiara di non voler procedere al passaggio, ricevendo delle offese molto pesanti .
E’ stata chiesta la verifica della fatturazione in un caso in cui dopo una rateizzazione di una fattura di Edison arriva prima una fattura con importo negativo poi un sollecito dal recupero crediti.
Per quanto riguarda GDF Suez abbiamo richiesto la rateizzazione su una bolletta dall’ importo particolarmente alto dopo il passaggio inconsapevole dal vecchio gestore. Inviato reclamo allo Sportello del consumatore per l‘energia dopo una contestazione per doppia fatturazione, per altro accolta, ma a distanza di anni nonostante vari solleciti non invia il rimborso delle somme pagate. Inoltre spesso invia fatture con stime alte nonostante i reclami e le successive fatture di storno. Richiesto annullamento fatture e ricalcolo dei consumi di fatture contestate anche con la procedura on line, mai recepita.
Nel settore Banche
Si suggerisce di inviare alla banca una richiesta di rinegoziazione in un caso in cui una signora non riesce più pagare l’importo della rata di un finanziamento per l’acquisto di un automobile avendo già un mutuo ipotecario. dopo il decesso della nonna che l’ aiutava a pagare le spese di gestione della casa.
Abbiamo inviato un reclamo per il pagamento di bollette telefoniche senza autorizzazione RID del titolare di un conto corrente .
Imposte e tributi
Fornite informazioni su una cartella di Equitalia relativa ad utenze degli anni successivi alla chiusura dell’esercizio commerciale e sull’IMU sulla seconda 2° casa in cui risiede un familiare. Un caso particolare è stato quello di un signore che dopo la richiesta di annullamento in autotutela al comune di Roma, per una contravvenzione e la richiesta di sospensione della procedura di recupero ad Equitalia, questa inviava un sollecito che il signore pagava per evitare ulteriori sanzioni, il signore riceveva dopo qualche mese l’accoglimento della richiesta e il discarico del comune di Roma. Chiediamo ad Equitalia la restituzione della somma incamerata illegittimamente.
Contratti
Fornite informazioni sulle clausole vessatorie e suggerito l’iter da seguire per obbligare un imprenditore a finire i lavori di un immobile dopo anni.
Nel settore Pubblica Amministrazione
Abbiamo ricevuto una segnalazione di un signore che non riesce a sapere l’esito di un suo reclamo circa la richiesta illegittima del pagamento delle quote della mensa scolastica dei figli e fornite informazione sulla carta acquisti per gli anziani.
Per quanto riguarda la Sanità due segnalazioni una sulla trascuratezza del personale di una residenza assistita nei confronti degli anziani, e una sulla nuova fornitura di ausili per l’incontinenza che hanno misure e assorbibilità minima che crea troppi disagi agli assistiti.
Ci è stata segnalata la ritardata consegna di un televisore in una promozione Euronics che regalava un Televisore Samsung con l’acquisto di un elettrodomestico e seguito un caso di una signora, che nel periodo di saldi ha acquistato un paio di scarpe di un numero più piccolo con l’assicurazione del venditore che il suo calzolaio di fiducia, l’avrebbe allargate. Cosa che non è avvenuta , il venditore non è stato in grado di sostituirle ma non vuole restituire i soldi
Nel settore servizi postali abbiamo istruito un ricorso all’Arbitro finanziario in un caso di mancato riconoscimento di una promozione del 3% di interesse annuo lordo su un Conto Corrente banco posta
Per informazioni: cittattiv.umbria@libero.it
0743/222208