Continuità nella partecipazione civica, il TDM di Terni ha incontrato il 7 marzo la Direzione Ospedaliera di Terni allo scopo di segnalare alcune criticità rilevate negli ultimi mesi e proporre azioni di miglioramento.
E’ apprezzabile la pubblicazione delle liste di attesa sul sito dell’azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni pur segnalando l’assenza parziale di quelle relative alla prestazioni programmate (P) sulle quali l’azienda riconosce una discreta difficoltà nell’espletamento delle stesse. L’azienda ribadisce tuttavia di essere obbligata a privilegiare l’attività destinata ai pazienti ricoverati. Il TDM ha sottolineato la necessità di accordi interaziendali per alcune prestazioni al fine di assicurare quanto previsto nel Piano di contenimento delle liste di attesa (Triennio 2011-2013). Sullo stato delle agende dei ricoveri programmati e la possibilità da parte dei cittadini della consultazione delle stesse l’Azienda riferisce che entrerà a regime entro poco tempo il sistema “ORMAWEB” che consiste nella visualizzazione informatizzata e tracciabile delle agende di prenotazione. Si tratta quindi di un passo avanti in tema di informatizzazione in sanità che sarà in grado di garantire ai cittadini la trasparenza, una perfetta conoscenza della situazione dei pazienti e la programmazione degli interventi. Ci permettiamo di dire che il sistema permetterà inoltre di evitare “anomalie” nell’inserimento di pazienti in lista, un rigore che i cittadini potranno verificare rivolgendosi in futuro alla direzione di presidio per conoscere la loro posizione e in perfetto accordo con le norme sulla privacy. L’Azienda ospedaliera accoglie la proposta di Cittadinanzattiva di istituire un tavolo di lavoro con l’obiettivo di formulare una nota informativa sul percorso senologico per le donne al di fuori dalla fascia di età dello screening. Una nostra aderente ci aveva segnalato l’esistenza di un “pacchetto senologico” affermando che a molte donne sono prescritte tre prestazioni separate (visita senologica, ecografia e mammografia) con carico totale sul costo del ticket pari a circa €92 e con ovvie ripercussioni nell’appropriatezza delle prestazioni erogate e il conseguente allungamento delle liste di attesa. Dagli approfondimenti emersi il pacchetto senologico è tecnicamente definito: “Valutazione clinico-strumentale della mammella” e si tratta di un percorso senologico di convergenza che riunisce le due prestazioni strumentali principali (è esclusa la visita senologica), rientra nei RAO ed il costo del ticket è di €36 a fronte dei €70 che si pagano dal privato. E’ il MMG che deve biffare nella ricetta rossa a destra la lettera corrispondente al RAO. Abbiamo sottolineato che tale percorso non solo è praticamente quasi sconosciuto ai pazienti ma in qualche caso anche agli stessi MMG che perseverano nella semplice attività prescrittoria separata, con conseguenze gravi sulle liste di attesa. E proprio sulla base di quanto emerso e considerato che la U.O. di Senologia ha ottenuto due Bollini Rosa nell’ambito del Programma Bollini Rosa 2014/2015 indetto dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna O.N.D.A e tenuto conto la validità della partecipazione civica in sanità, che l’intenzione è quella di formulare un chiaro percorso informativo sulla senologia. Il TDM ha chiesto spiegazioni sul mancato utilizzo a fini riabilitativi del macchinario che genera onde d’urto, strumento tra l’altro acquistato tramite una donazione. Ci è stato riferito che nel nomenclatore (tariffario) delle attività regionali, non è previsto l’utilizzo dello strumento per attività di tipo riabilitativo e che il macchinario è utilizzabile solo nell’ambito dell’attività clinica. Abbiamo sottolineato che trattandosi di un acquisto tramite donazione, sarebbe opportuno che le prossime volte i promotori di tali iniziative si interfaccino con l’azienda al fine di capire quale tipo di investimento sia più indicato. Il macchinario per l’uroflussometria è invece stato ordinato poiché rotto. Entro un mese le prestazioni saranno assicurate. Abbiamo richiesto garanzie per coloro che avrebbero dovuto sottoporsi all’esame in questo periodo e che invece si sono visti costretti a fare una nuova richiesta ed a entrare in una nuova lista di attesa. Invitiamo i cittadini a recarsi presso il punto dove si effettua l’esame strumentale e specificare che si è tra le persone che avrebbero dovuto sottoporsi al controllo nel mese di marzo. Questo comporterà la possibilità di essere richiamati senza dover attendere ulteriore tempo. Sulla limitata presenza di posti letto con conseguente sistemazione dei pazienti nei corridoi l’azienda ha stabilito di bloccare i posti letto ai DH diagnostici recuperando così 12 posti di cui 8 sono stati assegnati a geriatria e 4 ad oncologia. Inoltre sono stati creati altri 8 posti di lungodegenza ricavandoli da due stanze di ortopedia. L’auspicio è che i 20 letti destinati quindi all’area medica evitino in futuro le incresciose sistemazioni dei pazienti lungo i corridoi delle strutture. Abbiamo ancora chiesto chiarimenti sull’assistenza non sanitaria di personale esterno all’Azienda Ospedaliera, assistenza modulata da uno specifico protocollo di intesa con cooperative socio-assistenziali il cui rispetto garantisce ai degenti la migliore tutela possibile. Pertanto l’azienda darà mandato al personale infermieristico di seguire pedissequamente il regolamento segnalandoci inoltre che a breve sarà disponibile la “Nuova disciplina dell’assistenza NON sanitaria”. Segnaliamo infine che: – il servizio di odontoiatria è stato completamente ripristinato, le attività sono riprese a pieno regime e i cittadini che erano incorsi in disagi sono stati tutti ricontattati e inseriti nella lista di attesa senza dover attendere ulteriore tempo per la nuova prenotazione. – è stato istituito il Servizio di Qualità e Accreditamento e di Formazione e che a breve saranno disponibili i nomi delle posizioni organizzative necessarie ad espletare tali funzioni. L’istituzione del sevizio comporterà l’accreditamento di alcune S.C. – dal punto di vista strutturale il trasferimento della centrale operativa del 118 a Perugia ha consentito di riprendere alcune aree occupate dall’auto-medica e dall’autoambulanza al P.S. ed entro un anno circa, il P.S. sarà riorganizzato negli accessi (attualmente per esempio, gli accompagnatori non sono ammessi all’interno poiché la sala è attraversata dal corridoio del codice rosso). – entro 4 o 5 mesi è prevista ristrutturazione totale che riguarderà l’intero ospedale oltre che il P.S. anticipando che il 1°piano sarà destinato all’endoscopia digestiva più l’epatologia e gastroenterologia digestiva così come previsto dall’intesa con l’Università, che al 2° seminterrato andrà la nuova medicina nucleare con l’attivazione a breve della PET oltre al previsto trasferimento all’interno della struttura ospedaliera della U.O di Oncoematologia. – la qualità dei pasti è sottoposta a continui monitoraggi, l’azienda non nega la possibilità che ci sia una minima percentuale di insoddisfazione, tuttavia il servizio è da ritenersi efficace tenuto conto che tecnicamente si è riusciti ad intervenire anche sull’aspetto degli sprechi i cui valori sono scesi al di sotto del 10%.