CONGRESSO DI CITTADINANZATTIVA DELL’UMBRIA DEL 05.03.10 – ORDINE DEL GIORNO: RILANCIARE LA PARTECIPAZIONE
LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE
Il Congresso regionale dell’Umbria
chiede con forza
alle istituzioni locali un impegno per l’applicazione del comma 461 dell’art. 2 della Finanziaria del 2008 estendendo in modo capillare il controllo delle associazioni dei consumatori nell’ambito della gestione dei servizi pubblici locali.
Non è più sostenibile il fatto che una legge nazionale venga di fatto disattesa, proprio in un momento in cui a parole non si fa che teorizzare la trasparenza e la partecipazione.
Viviamo una fase storica in cui sembra che la volontà partecipativa sia appannata, in realtà, a nostro avviso, i cittadini sono disponibili a dare il loro contributo a condizione che la partecipazione non sia solo una parola vuota, ma che invece la volontà della pubblica opinione conti e sia vincolante per le scelte di gestione della cosa pubblica. Per questo c’è bisogno di strumenti legislativi regionali precisi che incentivino le buone pratiche delle amministrazioni locali, a cominciare per esempio dal Bilancio partecipativo.
Come lo stesso vale per la tutela dei consumatori. È necessario diffondere su tutto il territorio regionale l’esperienza degli sportelli del consumatore, a tal fine va prevista una specifica legge regionale che metta a disposizione di tutti i comuni, anche quelli più piccoli, le risorse per offrire questo servizio.
Ciò se da un lato impegna gli enti locali e le aziende a confrontarsi con un interlocutore che rappresenta gli interessi dei cittadini /utenti, impegna le stesse associazioni a rafforzarsi per diventare reali portavoce delle esigenze dei cittadini.
Non è accettabile il moltiplicarsi di associazioni composte da pochissime persone ; la struttura realmente associativa, popolare ,delle nostre organizzazioni deve essere salvaguardata.
APPROVATO ALL’UNANIMITA’