COMUNICATO STAMPA – INCENDIO A STRONCONE, PERICOLO INQUINAMENTO DELL’ARIA
Cittadinanzattiva esprime piena solidarietà alle popolazioni colpite dall’inquinamento a seguito dell’incendio verificatosi a Vascigliano di Stroncone, incendio che non si riesce a domare.
L’allarme tra i cittadini è crescente per l’inquinamento da diossina. Dopo le prime analisi condotte dall’ARPA che hanno certificato la presenza di diossina nell’aria, si attendono ora i risultati dei carotaggi che indicheranno il livello di inquinamento del territorio. C’ è attesa e molto pessimismo su questi ultimi risultati.
Nel pomeriggio seguente all’incendio anche a Vascigliano è piovuto abbondantemente e la diossina nell’aria si è sicuramente depositata nel terreno. I carotaggi diranno fino a che punto la diossina ha contaminato i campi e il raggio di territorio più colpito.
Cittadinanzattiva venuta a conoscenza dell’assemblea dei cittadini che si è tenuta in piazza a Stroncone, alla quale hanno partecipato circa 300 persone, fa proprie le preoccupazioni dei cittadini e si associa alle richieste di informazioni e di trasparenza rivolte alle autorità intervenute.
Era presente, infatti all’assemblea, il direttore del’ARPA di Terni, Adriano Rossi, tecnici della provincia . Rossi si è impegnato a tenere costantemente informata la popolazione sui risultati delle analisi che vengono compiute quotidianamente. Saremo tutori nel verificare quanto promesso.
Il problema è gravissimo, e non è la prima volta che accade è la terza.
Come è possibile dare una licenza edilizia per depositare materiali così rischiosi in zona ad alto inquinamento? Va ricordato che in passato ci fu un altro disastro ambientale che tenne impegnate le istituzioni locali per mesi e mesi. Erano gli anni 90 in cui i pozzi di acqua potabile della zona di Maratta furono inquinati da idrocarburi versati, sciaguratamente, da “imprenditori” senza scrupoli che smaltivano gli oli minerali ed idrocarburi appunto, sul terreno circostante al deposito di auto da rottamare. La storia si ripete ed il rischio di impunità è sempre lo stesso e i cittadini pagano sempre le inadempienze, le negligenze di chi dovrebbe controllare e tutelare l’ambiente.
Piepaolo Marconi
Procuratore dei cittadini di Terni di Cittadinanzattiva