Come sviluppare le cure primarie e l’assistenza distrettuale in Umbria? Buone pratiche, criticità, priorità per l’innovazione
Giovedì 21 aprile al Centro Multimediale Andrea Alesini di Foligno si è tenuto il Congresso regionale della CARD (Confederazione delle Associazioni regionali di distretto) che aveva come tema “DISTRETTO, COMUNITA’, SANITA’ D’INIZIATIVA”. Alla Tavola rotonda del pomeriggio (presenti CAtanelli, Grilli, Cicioni, Pirola e Bauleo) è intervenuta Anna Rita Cosso, segretaria regionale di Cittadinanzattiva Umbria che ha presentato alcuni dati del benchmarking regionale dell’ Audit civico dell’Umbria, in riferimento all’assistenza primaria di base. Carenza di informazione e comunicazione, poca attenzione ai modelli della qualità totale, un buon livello di comfort, scarsa attenzione alla sicurezza, molta alla prevenzione: questi gli indicatori che emergono in maniera eclatante dal Rapporto regionale Audit civico che sta per essere reso integralmente pubblico.
Un’organizzazione puntata sull’ospedale come risposta a tutt le domande del cittadino: questa è la maggiore criticità del nostro sistema sanitario, dove in Umbria nel 2006, con una semplice delibera regionale, sono stati rivisti i DRG, aumentati i valori desgli ospedali maggiori e stornati 80 milioni di euro dal territorio all’ospeale.
Ma è la sanità elettronica: questa è la grande sfida che Cittadinanzattiva intende lanciare, anche a livello nazionale, per ridurre i costi e abbattere sprechi e perdite di tempo nella sanità pubblica.