Cittadinanzattiva di Narni scrive al Presidente del Tribunale sulla tutela della salute in Provincia di Terni

Al Presidente del Tribunale

Terni

ospedale di narniLa legge 281/98 riconosce alle Associazioni di rappresentanza civica e tutela la possibilità di ricorrere al giudice competente per territorio allo scopo di tutelare gli interessi, di carattere generale, concernenti i beni comuni tra cui la sanità.

           Nella nostra provincia, in particolare, si stanno preparando dei provvedimenti che la nostra Sede non condivide in quanto lesivi nei confronti degli interessi degli utenti di Narni, Terni e di tutta la conca ternana.

           Si tratta, in particolare, dei provvedimenti riguardanti la realizzazione del nuovo Ospedale di Narni-Amelia,  definito impropriamente “comprensoriale”, da realizzare in località “Camartana” (a 3,5 km da amelia, a 9,5 da Narnie, ad oltre 23 da Terni) in zona molto decentrata rispetto al baricentro della popolazione provinciale.

           Questa Sede ha sempre sostenuto che non occorre un nuovo ospedale in quanto quelli esistenti sono sufficienti a sostenere l’attuale richiesta di servizi e prestazioni. Quando poi l’Ospedale di Terni, che dovrebbe essere convenientemente ampliato, potrà sostenere le richieste di tutta la Provincia, escluso il territorio di Orvieto, allora si potranno eventualmente chiudere gli Ospedali di Amelia e di Narni.

         Entrando nel merito del sito, se proprio il nuovo Ospedale deve essere realizzato, questo non può che trovarsi nelle vicinanze del centro abitato di Terni (ad esempio Ponte san Lorenzo, dove l’Ospedale di Narni possiede notevoli proprietà immobiliari). Questo per evitare che i disagi degli spostamenti evitati al 10% della popolazione non vengano sopportati dal 70% dei cittadini (le percentuali citate sono da considerare solo esemplificative).

       Nei finanziamenti previsti per realizzare il nuovo ospedale sono citati i proventi della vendita dei beni dell’Ospedale di Narni (terreni, casali e struttura ospedaliera). Tali beni furono donati all’Ospedale civile degli infermi di Narni, quando questo aveva personalità giuridica propria e, a parere di questa Sede, sono legati alla struttura ospedaliera esistente fino a quando quest’ultima esplicherà la propria attività. Quindi i proventi non potrebbero essere utilizzati per la nuova struttura per la quale i finanziamenti devono provenire dalla fiscalità generale.

       Oltre a quanto precede, l’ASL 4 ha come obiettivo di chiudere il Reparto di Medicina dell’Ospedale di Narni, allo scopo di risparmiare, facendo decadere la qualità dei servizi offerti.

       Sugli argomenti esposti, questa Associazione nutre assoluta fiducia nel parere della S.V.I.

        Si dichiara a completa disposizione per eventuali delucidazioni e documentazione, in attesa di cortese riscontro, porge cordiali saluti

 

Narni, 7 Gennaio 2011

 

                                                                   Il Coordinatore dell’Assemblea

                                                                              (Dr. Alberto Stanco)