CITTADINANZATTIVA CONTRO L’IPOTESI DI AUMENTO DEL DEPOSITO CAUZIONALE DEL SERVIZIO IDRICO VUS

GIUSEPPELo scorso mercoledì 10 settembre  il direttore di ATI 3 dott. Fausto Galilei ha convocato il Comitato Consultivo Utenti (al quale partecipa per Cittadinanzattiva il sig. Giuseppe Mondi – nella foto) per discutere il tema del DEPOSITO CAUZIONALE in vista dell’applicazione della delibera n.86/2013/IDR della Autorità per l’Energia Elettrica Gas e  SII.

Attualmente ogni cittadino che fa un nuovo allaccio paga 20 euro di    DEPOSITO CAUZIONALE , salvo le fasce deboli certificate con il relativo Isee.   Con le nuove norme è l’Autorità a stabilire l’entità del DEPOSITO CAUZIONALE e le sue modalità di applicazione.

La delibera stabilisce che esso dovrà essere pari alla somma   di tre mensilità. Per un consumo medio di una famiglia da 20 può arrivare a 95/100 euro! Non è poco considerando la situazione di gravissima crisi attuale.

L’assemblea dei sindaci dell’ ATI 3 (ma questo vale anche per gli altri ATI umbri) ha  però la facoltà di fare una proposta  alternativa molto più bassa,  anche del corrispettivo di una mensilità anziché tre.

Tenuto conto che il DEPOSITO CAUZIONALE serve a garantire il Gestore (nel nostro caso VUS) da eventuali mancati pagamenti e che la morosità nel nostro territorio è molto bassa (circa 1.2%) la richiesta di fissare al minimo l’entità del DEPOSITO CAUZIONALE appare congrua.

Naturalmente il Gestore farà pressione per applicare il massimo poiché per lui il DEPOSITO CAUZIONALE è di fatto una forma di finanziamento a tasso  agevolato … ma non si può sempre approfittare della possibilità di mettere un balzello o una nuova tassa sulla testa  dei cittadini nelle condizioni in cui siamo.

Dal DEPOSITO CAUZIONALE sono esonerati coloro che  scelgono la domiciliazione.   Questa scelta prevista dall’Autorità appare discutibile e ingiusta se consideriamo che:

1. anche chi ha un conto può essere moroso, ma non ha l’onere del DEPOSITO CAUZIONALE;

2. è  il solito regalo alle banche che lucrano sui depositi;

3. qualora ci sia una fatturazione errata, una volta effettuato il pagamento, l’accredito arriva di norma dopo diverso tempo.

L’indicazione che ha dato il  Comitato utenti è stata quella di contenere al massimo il DEPOSITO CAUZIONALE.   Questo parere sarà portato  all’attenzione dei sindaci che dovranno formulare la loro indicazione alla Autorità a breve.

Sollecitiamo  tutti i sindaci  dell’Umbria  a rispettare questa indicazione

E’ evidente che se si dovesse applicare la tariffa massima la reazione dei cittadini si farà sentire per l’impatto che avrà sui conti delle famiglie.   E’ noto che diverse associazioni di consumatori, a livello nazionale stiano contestando sia la legittimità del DEPOSITO CAUZIONALE che il suo ingiusto aumento.