CHI E’ LA CONSIGLIERA DI PARITA’?

avv. monica raichiniLa nostra Monica Raichini, avvocato del foro di Perugia e responsabile del Centro Giustizia per i diritti di Perugia, è Consigliera regionale di Parità supplente.Le poniamo alcune domande per farci spiegare ruolo e funzioni della Consigliera di Parità.

domanda: Cara Monica ci puoi spiegare meglio che cos’è la Consigliera di Parità?

risposta:    È parte della Regione dell’Umbria e della Provincia di Perugia e Terni, quindi è una figura istituzionale, infatti le Consigliere sono indicate dai Consigli Regionali e Provinciali e nominate congiuntamente dai Ministeri del Lavoro e delle Pari Opportunità. Possono essere rinominate una sola volta. Ciascun mandato dura 4 anni, e restano in carica fino alla successiva nomina.

domanda:  Chi sono le Consigliere di Parità in Umbria?

Marina Toschirisposta:    La Consigliera effettiva dell’Umbria è Marina Toschi ed io  Monica Raschini sono la supplente.

                  Per la Provincia di Perugia la Consigliera effettiva è Letizia D’Ingecco
e la supplente è Nicoletta Boldrini.

                  Per la Provincia di Terni la Consigliera effettiva è Raffaella Chiaranti e la supplente è Barbara Bittarelli.

domanda:  Perchè c’è bisogno della Consigliera anche nella nostra regione?

risposta:    Perché anche in Umbria la disoccupazione è donna diplomata o laureata. Perché c’è bisogno di promuovere le Pari Opportunità nella famiglia, nella società e nei posti di lavoro, per esempio le donne a parità di mansione vengono pagate fino al 30% in meno. Perché le donne, soprattutto nel lavoro sono ancora fortemente discriminate, a volte all’atto di assunzione si chiede loro lo stato di famiglia e… perfino un foglio di auto licenziamento in bianco in caso di gravidanza.

domanda:  Qual è il ruolo della Consigliera di Parità?

risposta:    In Umbria le Consigliere di Parità promuovono l’occupazione femminile attraverso progetti di azioni positive, individuando risorse europee, nazionali e locali. Verificano la coerenza delle politiche locali per lo sviluppo territoriale con i principi e le leggi per le pari opportunità (PO). Sostengono le politiche attive del lavoro e la formazione professionale. Rilevano violazioni della normativa in materia di parità, in collaborazione con le locali Direzioni Regionali e Provinciali del Lavoro, Inps e Organizzazioni Sindacali, fornendo consulenza gratuita.

domanda:  Più nel concreto quali sono le funzioni specifiche della Consigliera di Parità?

risposta:    Per brevità te le enumero schematicamente:

1)      rilevare situazioni di squilibrio di genere,

2)      promuovere progetti di azioni positive individuando risorse europee, nazionali e locali,

3)      verificare la coerenza delle politiche locali per lo sviluppo territoriale con i principi e le leggi per le pari opportunità (utilizzo dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea in sede locale per i progetti di PO),

4)      sostenere le politiche attive del lavoro, compresa la formazione che realizzino la promozione delle PO,

5)      attuare le politiche di PO sia da parte dei privati (legge 53/2000) che degli Enti pubblici (obbligo delle azioni positive: art. 7 d.lgs.196/2000),

6)      rilevare violazioni della normativa in materia di parità, PO e garanzia contro le discriminazioni, in collaborazione con le Direzioni regionali e provinciali del lavoro, anche attraverso la formazione,

7)      diffondere le “buone prassi” e informare e formare culturalmente sui problemi delle PO e sulle varie discriminazioni,

8)      verificare che vengano realizzati i PIANI per le AZIONI POSITIVE (legge 125/91),

9)      collegarsi con Assessorati alle politiche del Lavoro e organismi di parità (Centro Pari Opportunità regionale, Comitati PO degli Enti, ecc.)

Per questo partecipa ai seguenti “Tavoli” istituzionali:

  • Commissioni tripartite (sindacati, imprese, amministrazioni) e Commissioni o Centri per le PO regionale e provinciali,
  • Comitati di sorveglianza sui Fondi Strutturali Europei in cui le Regioni si impegnano a seguire le Tabelle di marcia europee per raggiungere gli obiettivi delle Pari Opportunità di genere,
  • Uffici di assistenza tecnica regionali e provinciali per la rilevazione dei dati sulla situazione del personale e sugli squilibri di genere, per la realizzazione di piani di formazione e riqualificazione professionale,
  • Direzioni regionali e provinciali del lavoro perché acquisiscano nei luoghi di lavoro informazioni sulla situazione occupazionale Maschile e Femminile (assunzioni, formazione, retribuzione, condizioni di lavoro, cessazione del rapporto di lavoro, ecc.)

domanda:  per darci un’idea ancora più precisa del ruolo della Consigliera di Parità ci puoi dire qualcosa sull’attività che avete svolto nell’anno passato?

risposta:    Mi limito alle iniziative più importanti svolte nel 2008:

  • Costruzione della Rete delle Consigliere di Parità dell’Umbria.
  • Interventi di tutela per casi di discriminazione sul lavoro prevalentemente legati alla maternità.
  • Promozione e partecipazione a due progetti contro la violenza sulle donne: “Mai più violenze” e “Progetto Rete Anti Violenza”.
  • Firma di protocolli di intesa con la Direzione Regionale del Lavoro e con le Organizzazioni Sindacali per favorire la cultura della non discriminazione e l’applicazione della nuova legislazione in materia di Pari Opportunità.
  • Supporto e collaborazione con la Regione Umbria nei corsi di formazione per il personale regionale, per applicare il Mainstreaming di genere nell’uso dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea.
  • Collaborazione con “Teatro Stabile d’innovazione Fontemaggiore” nel progetto di formazione per insegnanti “Arte dello spettatore: Essere maschio, essere femmina“. Il progetto, già avviato nell’anno precedente, ha per tema l’educazione alla sessualità e la lotta agli stereotipi di genere.
  • Partecipazione ai Comitati di Sorveglianza Regionali sui diversi Fondi Strutturali Europei, e nel Tavolo del Patto per lo Sviluppo dell’Umbria dove si discute dell’uso dei finanziamenti al fine di introdurre le tematiche di genere in ogni ambito. Analisi e proposte per i Progetti regionali Caratterizzanti per i Centri Storici, l’Infanzia, l’Energia, la Disoccupazione Intellettuale e Femminile ecc.
  • Incontro di studio: “Diritto del lavoro e tutela anti-discriminatoria: linee generali e prassi applicativa” in collaborazione con Università degli Studi di Perugia, Ordine degli Avvocati di Perugia, Ordine Consulenti del Lavoro di Perugia.

domanda:  Chi può rivolgersi alla Consigliera di Parità:

risposta:    Gli Enti Pubblici, le Aziende e le semplici cittadine.

domanda:  Quando è il caso di farlo?

risposta:    Se sei un Ente Pubblico quando devi costruire il Comitato d’Ente e quando devi presentare il Piano di azioni positive in base all’articolo 3 del DL196/2000 ogni tre anni.

                  Se sei un’Azienda quando vuoi valorizzare la presenza femminile nella tua azienda oppure quando vuoi accedere ai finanziamenti previsti dalla L. 125/91 e dal DL 196/2000, oppure ancora quando vuoi presentare progetti sulla riorganizzazione aziendale e sulla flessibilità in base alla L. 53/2000 e al DL 151/2001.

                  Se sei una cittadina nel mondo del lavoro quando hai subito una discriminazione nell’accesso al lavoro, quando hai subito una discriminazione per accedere a corsi di formazione, quando hai subito discriminazione nello sviluppo della carriera, quando hai avuto difficoltà a vivere serenamente la tua maternità e il lavoro, quando hai subito discriminazione nel livello di retribuzione e soprattutto quando il fatto di essere donna è stato causa di licenziamento.

domanda:  Come si fa a rivolgersi alla Consigliera di Parità?

risposta:    Si può fare in diversi modi, recandosi personalmente presso i nostri uffici, telefonando o mandando un email, per questo ti do tutti i nostri recapiti:

                  La Consigliera della Regione Umbria è in Via M. Angeloni, 61 – 06124 Perugia (stanze n. 654 e 655, 6° piano, Palazzo Broletto), riceve su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14 e dal lunedì al giovedì dalle 15 alle 18. Si può telefonare ai seguenti numeri 075.504 5850 o 5738. Si può scrivere via fax ai numeri 075.5045695

                  o 5146 o all’indirizzo email: consparita@regione.umbria.it.

                  La Consigliera di Parità della Provincia di Perugia è in Via Palermo, 106 – 3° Piano – 06129 Perugia. Si può telefonare ai seguenti numeri 075.3681519 e 075.3681938. Si può scrivere via fax al numero 075.3681938 o all’indirizzo email letizia.dingecco@provincia.perugia.it.

                  La Consigliera di Parità della Provincia di Terni è in Via Plinio il Giovane, n. 21 – 3° Piano – 05100 Terni. Si può telefonare al numero tel. 0744.483544 e si può scrivere via fax al numero 0744.483520 o all’indirizzo email: consiglieraparita@provincia.terni.it.