Arconi, contro lo “sfregio” raccolte 1500 firme: tra gli oppositori anche tanti intellettuali perugini, gli attivisti Danilo Bellavita e Ornella Ciani

Sono ben 11 le Associazioni tra cui Cittadinanzattiva Umbria che sollecitano il sindaco Andrea Romizi e la Soprintendente Marica Mercalli a ripensarci. “Che importa perdere i finanziamenti, se questi servono a perpetrare uno scempio?”. Ergo: “Si smantelli ciò che è stato improvvidamente iniziato, senza partecipazione, senza tener conto delle compatibilità e della coerenza con l’esistente, trascurando il criterio della reversibilità!”. Si osserva che una biblioteca in quel contesto, con quello snaturamento di un bene storico-antiquario, è una vera scelleratezza.

Segue un sintetico elenco di luoghi papabili a quello scopo: il Convento di S. Agostino (attualmente quel poco che resta del distretto militare), il Convento di S. Bernardo, l’Ospedale Fatebenefratelli e altri ancora.

“Gli Arconi – dicono i prestigiosi firmatari di quel documento – meritano di rimanere vuoti e liberi, ad ampliamento del giardino di fronte ed eventualmente arredati con opere e reperti d’arte, come merita di essere valutato attentamente il contesto, compreso il Mercato Coperto e le sue pertinenze”.

Sono già 1500 le firme e altre se ne aggiungeranno per evitare lo scempio.

Tra i sottoscrittori, il meglio dell’intelligenza perugina, del mondo accademico, dell’intellettualità. Qualche nome: Alberto Grohmann, Mario Torelli, Salvatore Settis, Adriano La Regina, Franco Mezzanotte, Francesco Federico Mancini, Franco Ivan Nucciarelli, Gianfranco Maddoli, Michele Bilancia, Mario Tosti, Francesca Montesperelli, Tommaso Montanari, Fabio Maria Ciuffini, Francesco Mandarini, Attilio Solinas, Mauro Tippolotti, Silvano Monarca, Serena Innamorati, Lanfranco Binni, Josè Maria Ordonez, Almudena Bergareche, Marinella Salari, Mauro Monella, Paolo Lattaioli, Giancarlo Baronti, Paolo Bartoli.

Per informazioni contatta Cittadinanzattiva Umbria