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 Saranno due le prime sperimentazioni in Umbria sull’applicazione del comma 461 della legge 244/07 art 2: la prima, molto importante, riguarderà il monitoraggio del trasporto pubblico locale e la seconda l’insieme dei servizi gestiti dall’ATI3 (Spoleto, Foligno, Valnerina) (servizio idrico integrato, rifiuti, servizi sociosanitari, turismo).
Nel primo caso è stato proprio l’Assessore Giuseppe Mascio ad assicurare la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra Regione e Associazioni dei Consumatori prima della scadenza della legislatura: tempi serrati dunque per mettere a punto un sistema di monitoraggio della qualità del servizio ferroviario regionale (tanto problematico, soprattutto in questo periodo!), nel quale le Associazioni dei consumatori fungeranno da punti di ascolto e i comitati dei pendolari da rilevatori di una serie di fattori (puntualità, pulizia, informazione, interventi di emergenza, ecc) di fondamentale importanza per la vita di chi fruisce del trasporto ferroviario regionale..
Per quanto riguarda invece l’ATI 3, il Direttore F. Galilei ha comunicato l’avvio nel 2010 di un’attività ispirata al comma 461, che prevedrà tra l’altro la realizzazione entro aprile di una sessione annuale di verifica del servizio, con la collaborazione delle organizzazioni dei consumatori. A tal fine sarà richiesto immediatamente un incontro per mettere a punto un programma che rispetti in pieno il deliberato del comma 461.
Queste sono le principali novità emerse nel corso dell’incontro dal titolo “La rivoluzione civica: cittadini e servizi pubblici locali dopo il comma 461”, organizzato da sette associazioni umbre di consumatori: Associazione consumatori utenti (ACU), Associazione difesa e orientamento consumatori (ADOC), Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, che si è svolto venerdì 22 gennaio nella sala Fiume di palazzo Donini.
Un appuntamento di riflessione e confronto dopo l’entrata in vigore di una norma che sancisce “il diritto dei cittadini organizzati – ha spiegato Cristina Rossetti presidente regionale del Movimento difesa del cittadino – a controllare l’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato (come acqua, gas, gestione rifiuti, trasporti), attraverso un sistema di monitoraggio permanente svolto direttamente dalle istituzioni locali con la partecipazione delle associazioni dei consumatori”.
“Parliamo di rivoluzione civica – ha spiegato Salvatore Lombardi presidente regionale di Confconsumatori – perché la partecipazione attiva dei cittadini assume un significato nuovo con l’introduzione del comma 461. Oggi possiamo intervenire in ambiti fondamentali come la modifica della carta dei servizi che tutte le aziende e i gestori sono tenuti a stilare e poi nel monitoraggio e nella valutazione del servizio stesso”.
“Non che prima questo non potesse avvenire – ha aggiunto Claudio Lombardi esperto di partecipazione di Cittadinanzattiva -, ma si trattava dell’opinione di un singolo o di un gruppo che, seppur legittima, non aveva la forza che oggi gli conferisce la norma introdotta con la finanziaria del 2008. I problemi sono tanti – ha proseguito – e di diverso ordine e per poter utilizzare appieno le opportunità che ci offre la norma, dobbiamo partire da una maggiore consapevolezza dei cittadini e delle associazioni, che si può ottenere con la costruzione di reti di partecipazione, che permettano di diffondere la conoscenza, in modo che siano chiari a tutti i diritti e i doveri che il comma 461 comporta.”
“Non possiamo limitarci a provare ed esprimere rabbia – ha concluso Anna Rita Cosso segretaria di Cittadinanzattiva dell’Umbria – dobbiamo intervenire su disfunzioni e abusi, non solo protestando, ma impegnandoci perché i servizi funzionino davvero meglio. Ci poniamo l’obiettivo di far diventare il consumerismo un grande movimento di tutela e di intervento per cambiare realmente i servizi a rilevanza pubblica. Con il comma 461 abbiamo uno strumento per farlo.” |
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Sette organizzazioni umbre di consumatori: ACU – Adoc – Cittadinanzattiva – Confconsumatori – Lega Consumatori – Movimento Consumatori – Movimento Difesa del Cittadino, hanno organizzato per Venerdì 22 gennaio 2010 alle ore 10.00 a Perugia presso la sala Fiume a Palazzo Donini un appuntamento di riflessione e confronto tra i cittadini organizzati e amministratori locali sul tema:
LA RIVOLUZIONE CIVICA
CITTADINI E SERVIZI PUBBLICI LOCALI DOPO IL COMMA 461
Con la legge finanziaria del 2008, all’art.2 comma 461, è stato introdotto nel nostro ordinamento il diritto dei cittadini organizzati a controllare “l’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato (p. es. acqua, gas, nettezza urbana, trasporti, ecc…) fissati nel contratto di servizio alle esigenze dell’utenza cui il servizio stesso si rivolge”, attraverso un sistema di monitoraggio permanente del rispetto dei parametri di qualità fissati nel contratto di servizio e svolto direttamente dalle istituzioni locali con la partecipazione delle associazioni dei consumatori.
Questa norma al momento della sua approvazione è stata accolta con grande soddisfazione dalle Associazioni dei Consumatori, perché di fatto rappresenta una vera e propria Rivoluzione Civica nel nostro paese, obbligando le aziende pubbliche e private che svolgono i servizi pubblici a chiamare le organizzazioni dei cittadini per redigere le Carte dei Servizi, per controllare il livello di qualità e verificare la congruità del prezzo. Nella consapevolezza che solo con la partecipazione dei cittadini e, quindi, con un alto livello di trasparenza nella gestione e nella programmazione strategica è possibile aumentare la qualità dei servizi e contenere i costi per i cittadini.
In realtà però solo pochissime amministrazioni locali hanno dato concreto seguito alla prescrizione legislativa!!
Per questo le organizzazioni dei consumatori umbre hanno deciso di promuovere un appuntamento di approfondimento e di discussione con le istituzioni locali, a partire dalla Regione dell’Umbria, visto che in questo momento di crisi economica e sociale, che ha comportato tra l’altro la riduzione dell’1,6% del potere di acquisto, la voce di spesa derivante dai servizi pubblici locali nei bilanci familiari ha assunto uno spessore rilevante, sia per i prezzi pagati che per i disservizi sofferti.
Di tutto questo e dei tempi e modi per dare applicazione in Umbria al comma 461 discuteranno:
Salvatore Lombardi Presidente Regionale di Confconsumatori, che presiederà l’assemblea,
Claudio Lombardi Coordinatore Interregionale per la partecipazione di Cittadinanzattiva, che terrà la prima relazione introduttiva sull’importanza del comma 461,
Cristina Rosetti Presidente Regionale del Movimento difesa del cittadino, che relazionerà sull’esperienza umbra e infine
Giuseppe Mascio Assessore regionale alle infrastrutture e alle politiche della mobilità e trasporto dal quale ci si aspetta una parola definitiva sul Protocollo di Intesa che si dovrebbe firmare con le Associazioni dei consumatori umbre sulle tematiche dei trasporti regionali, ivi compresa l’applicazione del comma 461.
Le Organizzazioni dei consumatori umbre invitano tutti i cittadini e gli organi di informazione a partecipare a questo importante appuntamento, che rappresenta un’occasione imperdibile per avviare una nuova stagione nei rapporti tra i cittadini e le aziende che forniscono i servizi pubblici locali.
organizzazione a cura del Centro Servizi Associazioni Consumatori
via Sicilia n° 57 Perugia