Ieri di nuovo a Norcia come Cittadinanzattiva, per contatti, verifiche, sostegno all’azione dei cittadini organizzati, come i giovani dell’Ass.MontanariTestoni, e ulteriori richieste di INTERAZIONE con il Comune, soprattutto per sollecitare una concreta possibilità di cooperare in materia di comunicazione, trasparenza e partecipazione. Mettendo insieme le varie informazioni e situazioni di queste settimane, il quadro che ci si conferma è quello di un modello di gestione e intervento particolarmente deficitario e critico, oltre che a rischio di inefficacia rispetto a quello che sta avvenendo nella realtà effettiva e in ordine alle gestione delle priorità di questa fase. Purtroppo, come anche noi abbiamo già evidenziato da settimane, si rischia di far prevalere la formalità, le procedure, le regole e la rigidità delle norme, i numeri e i conti….. sembra, ripetiamo sembra, che a tutt’oggi il Comune non ha ancora dalla protezione civile gli elenchi delle persone allocate nelle varie strutture ricettive, che risulta essere determinante per gestire anche la verifica delle eventuali uscite (per chi ha l’abitazione agibile) delle persone a partire dal 7 gennaio. Uscite che vanno valutate una per una anche in relazione al contesto che troveranno queste persone al rientro soprattutto nell’area epicentrale. La complessità della gestione di questa situazione, ripetiamo, non può essere solo un problema delle istituzioni, ma è un problema di diritto delle persone e delle comunità interessate. Non è tanto o solo questione di integrare gli organici delle varie amministrazioni, ma è proprio un’altra prospettiva di analisi e di intervento che non può non fondarsi sul ruolo fondamentale del cittadino inteso come risorsa e co-attore nel superamento dell’emergenza e per la successiva fase di ricostruzione. La Realtà sta dimostrando proprio che alle inefficienze di questo sistema, i cittadini singoli e associati, si stanno organizzando da soli per mitigare gli effetti del sisma e trovare una qualche soluzioni alle varie problematiche. Con tenacia e senso di responsabilità continueremo a stare sul campo insieme alle centinaia di persone coinvolte.