IL MANIFESTO PER LA TUTELA DEL RISPARMIO (i cinque punti del Sole 24 Ore + il nostro sesto punto)
Riportiamo qui le priorità indicate oggi dal Sole 24 ore da attuare per evitare che in futuro si ripetano casi di #risparmiotradito. Totalmente condivisibile. Manca , a nostro avviso, il punto 6: i responsabili (Presidenti, Vicepresidenti, Direttori generali) delle banche che tradiscono la fiducia dei risparmiatori, come nei casi di questi giorni, dovrebbero essere semplicemente inquisiti. E i loro beni sequestrati e utilizzati per risarcire i risparmiatori.
Analizziamoli punto per punto:
1) OLTRE LA MIFID: TUTELA POTENZIATA PER IL RISPARMIO i prospetti anche semplificati devono esprimere un grado di rischiosità in sintesi da illustrare al risparmiatore. Le obbligazioni subordinate devono essere inserite in modo chiaro nella lista dei prodotti complessi. Il risparmiatore deve potersi rivolgere alla Consob per la verifica dell’aderenza del proprio profilo di rischio al prodotto acquistato.
2) SEPARAZIONE NETTA TRA EROGAZIONE DEL CREDITO E VENDITA PRODOTTI Rafforzare la vigilanza preventiva per EVITARE LA DIFFUSA PRATICA DI EROGARE MUTUI O FINANZIAMENTI SOLO A PATTO CHE ACQUISTI AZIONI, OBBLIGAZIONI O POLIZZE. Si tratta di una pratica commerciale scorretta frutto di un abuso di posizione.
3) MAGGIORE DIVERSIFICAZIONE DEL RISCHIO DI PORTAFOGLIO è dovere dell’intermediario evitare che il portafoglio titoli del cliente abbia un eccesso di concentrazione su un singolo asset o su una attività di un solo emittente.Nel caso si verifichi tale situazione, è dovere dell’intermediario avvertire per iscritto il cliente della rischiosità della posizione assunta. Il profilo di rischio va aggiornato con una maggiore periodicità.
4) SANZIONI MIRATE E REVOCATORIE SULLE FORZATURE DI VENDITA Maggiori sanzioni e revocatorie su stipendi e bonus per gravi violazioni nelle pratiche commerciali o per i danni provocati alla banca. Tutelare i risparmiatori da ogni forzatura nelle pratiche commerciali di vendita di singoli prodotti finanziari che sono legate, anche in modo informale, al raggiungimento di obiettivi di budget. La modifica del profilo di rischio non deve essere strumentale alla vendita ma, nel caso, ESPRESSAMENTE RICHIESTA DAL RISPARMIATORE.
5) CONTROVERSIE DAVANTI ALLA CONSOB E MAGGIORE EDUCAZIONE FINANZIARIA Obbligo per gli intermediari di risolvere le controversie con i risparmiatori di fronte alla Camera di Conciliazione della Consob. Attualmente è facoltativa. Potenziare l’informazione e l’educazione finanziaria per una migliore comprensione delle caratteristiche e della qualità dei prodotti finanziari offerti. Docenti e materiali utilizzati devono rispondere a oggettivi criteri di professionalità e libertà di giudizio.
“Articolo pubblicato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Umbria denominato: informazione ed assistenza ai consumatori ed agli utenti 2013 – 3° intervento con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico”