10° RAPPORTO NAZIONALE SULLA CONDIZIONE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI – PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO DI CITTADINANZATTIVA REGIONALE CHE COMMENTA I DATI DELL’UMBRIA
X° Rapporto Nazionale Sicurezza qualità e comfort degli edifici scolastici – Cittadinanzattiva
Qual è la situazione nelle scuole umbre?
Gli strumenti utilizzati per il monitoraggio su tutto il territorio nazionale sono stati di due tipi:
1) La griglia di osservazione strutturale che rappresenta lo strumento principale affidato ai monitori.
2) Il questionario per il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
In Umbria sono state monitorate 20 scuole: 10 a Narni, 5 a Terni, 4 a Spoleto e 1 ad Amelia – 7 scuole primarie – 7 scuole infanzia – 2 scuole secondarie di 1° grado – 4 scuole secondarie di 2° grado
Tra tutte le scuole monitorate in Italia in occasione del X° Rapporto, solo 10 riportano il giudizio buono, una di queste è umbra, di Terni: la scuola primaria Cianferini che ha riportato il punteggio di 82. Questa scuola infatti presenta uno stato dell’edificio buono e possiede tutte le certificazioni necessarie: Certificazione di agibilità statica – Certificazione di agibilità igienico sanitaria – Certificato di prevenzione incendi.
Le rimanenti scuole si sono collocate tra un giudizio discreto (il 35%) e sufficiente (il 40%). 4 scuole hanno riportato un giudizio insufficiente: di queste tre sono di Terni e una di Narni. Nessuna scuola ha riportato un giudizio pessimo.
Questi i dati umbri: Esistenza della Certificazione
sì |
no |
Non so |
|
Certificazione Agibilità statica | 20% |
30% |
50% |
Certificazione igienico sanitaria | 15% |
35% |
50% |
Certificazione di prevenzione incendi | 30% |
30% |
40% |
Spesso alle domande riguardanti l’esistenza delle certificazioni o della formazione in tema di sicurezza, il Responsabile della sicurezza, o il suo delegato non ha saputo rispondere.
il messaggero ha pubblicato il nostro comunicato, per leggerlo basta cliccare sopra il nome qui sotto:
12.09.21 da il messaggero sulla sicurezza a scuola
ANNO DI COSTRUZIONE DEGLI EDIFICI
Prima del 900 20%
dal 1900 al1940 10%
dal 1940 al 1965 25%
dal 1965 al 1974 15%
dal 1974 al 1990 30%
Solo 2 tra le scuole monitorate sono state ristrutturate negli ultimi 5 anni ( L’IPSSART nel 2007, la primaria XX settembre ristrutturata nel 2010/2012 entrambe nel comune di Spoleto)
Su cosa si basano i giudizi negativi?
In primo luogo sulla presenza delle certificazioni di legge: sicurezza – agibilità statica – agibilità igienico-sanitaria – prevenzione incendi. Purtroppo questi certificati sono presenti in una scarsa percentuale di scuole.
In molti casi il problema è la mancanza di manutenzione, o la presenza di lesioni strutturali sulla facciata esterna, o lo stato di manutenzione dell’edificio mediocre; in alcuni casi sono stati segnalati ritardi da parte del Comune negli interventi, in molti altri il comune non è proprio intervenuto, anche se più volte richiesto.
In una scuola secondaria ci si è trovati di fronte ad imbrattamenti indelebili dei locali e degli arredi ad opera di studenti, a cui non si è potuto porre rimedio, con una innegabile immagine di degrado.
In un caso la scuola si trova molto al di sotto del livello stradale, quindi a rischio idrogeologico data la vicinanza del fiume Nera. La stessa scuola inoltre si trova alla confluenza di strade di grande traffico, quindi con notevole inquinamento acustico.
Una scuola di Cospea classificatasi nell’ultimo gruppo (privata) non ha uscite di sicurezza né porte antipanico, e manca di protezioni alle finestre. Il livello di adeguamento degli impianti elettrici è arretrato; inoltre la scuola è su più piani e senza ascensore.
Una scuola primaria di Narni con giudizio insufficiente presenta uno stato di manutenzione dell’edificio mediocre, livello di adeguamento degli impianti elettrici incompleto e presenta lesioni strutturali.
Anche a seguito di questa X° indagine continuiamo a chiedere al Governo e alle Regioni:
- Anagrafe dell’edilizia scolastica nominativa e pubblica: sebbene nelle ultime settimane il Ministero abbia diffuso alcuni dati, siamo ancora in attesa dell’Anagrafe vera e propria, intesa come lista delle urgenze, che indichi, scuola per scuola, qual è lo stato di sicurezza dell’edificio, quali gli interventi necessari e i fondi necessari per le eventuali ristrutturazioni.
- Manutenzione ordinaria affidata direttamente alle scuole: per ovviare alla mancanza di tempestività, come evidenziato nel Rapporto. I fondi destinati alla manutenzione ordinaria, provenienti sia da enti pubblici che da privati, devono essere affidati direttamente alle scuole.
- 8Xmille alla scuola italiana: approvare il disegno di legge di cui è prima firmataria la senatrice Bastico, che ha l’obiettivo di destinare una quota dell’otto per mille alla valorizzazione ed ammodernamento del patrimonio scolastico.
- Fondi certi e programmazione quinquennale degli interventi: i fondi già stanziati (758 mln di euro del fondo Cipe; 114 affidati alle Commissioni di Camera e Senato; 680 mln del Fondo strutturale europeo) devono essere tutti effettivamente erogati e utilizzati; anche snellendo le procedure per la loro gestione; inoltre gli stessi fondi devono essere svincolati dai limiti del Patto di stabilità e lo stanziamento deve essere finalizzato a realizzare interventi programmati almeno ogni cinque anni.
- Rivedere l’art.64 della legge 133/2008 che ha consentito l’innalzamento del numero di alunni per classe. Le nostre scuole nelle attuali condizioni, non possono permettersi di garantire la sicurezza di classi così numerose.
Segreteria Regionale Cittadinanzattiva Umbria